Dopo Giulia Bodo il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, annuncia una nuova querela verso chi «oltraggia la memoria di Buonanno». Questa volta a finire nel mirino del parlamentare leghista è Antonello Sannino, già presidente di Arcigay Napoli e consigliere di Arcigay Nazionale.
L’attivista campano ha ieri pubblicato un post di solidarietà alla presidente di Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, che, il 1° gennaio, aveva augurato «Buonanno ai leghisti e un meraviglioso 2020 antifascista, antirazzista e arcobaleno a tutti gli altri» con tanto di foto del defunto europarlamentare del Carroccio e la scritta: «A voi e famiglia».
Augurio che, motivato dalle dichiarazioni razziste e omotransfobiche di Buonannno, ha suscitato l’ira della Lega con tanto d’intervento social del segretario Matteo Salvini, giunto a postare nome e foto di Giulia Bodo.
Sannino, che è anche componente dell’Anpi e responsabile nazionale del Coordinamento Libertà civili e Pari opportunità di demA – Democrazia e Autonomia, ha rincarato la dose attaccando lo stesso Calderoli.
«Gianluca Buonanno – così nel post – era un razzista, vivo o morto che sia, un uomo che ha solo seminato odio, come tanti, come Hitler, Mussolini tanto per citare qualcosa da quelle parti, morti o vivi esattamente come il fascista Matteo Salvini. Calderoli vuole denunciare, ma Calderoli chi? Quello famoso perché le sue leggi sono porcate o porcellum? #DenunciateciTutte #DenunciateciTutti #Fascisti».
A stretto giro, come accennato, è arrivata in mattinata di oggi la replica di Calderoli, che sempre su Facebook ha scritto: «Evidentemente il messaggio non è chiaro. Chiunque viene querelato. E ne risponderà nelle sedi opportune. Oggi tocca a questo gentile signore, che peraltro è un noto dirigente dell’Anpi e dell’Arcigay a Napoli, dunque una persona con visibilità e annessa responsabilità.
Querela pronta anche per lui, andiamo avanti, stavolta non ci passo sopra: sono abituato ad accettare gli insulti rivolti al sottoscritto e non rispondo mai con le querele, ma gli insulti ad un amico scomparso, ad una brava persona come Gianluca Buonanno non li posso accettare. Ci vediamo in tribunale!».
Raggiunto da Gaynews, Sannino ha commentato: «Chi per tutta la vita ha fatto affermazioni razziste e si è inorgoglito di queste affermazioni, facendone un mezzo di carriera politica, non potrà dispiacersi di essere chiamato razzista anche morto. Se uno è razzista in vita, è razzista anche dopo la vita e resterà razzista per sempre. Come chi è stato mafioso o fascista in vita». Ha quindi aggiunto: «Roberto Calderoli vuole querelare mezza Italia: magari vorrebbe preparare olio di ricino per chi continua a pensare che Gianluca Buonanno era un odioso razzista. Buonanno ha fatto del male in vita ai vivi: dovremmo preoccuparci del vivi e non fare ipocrisia sui morti e usarli in modo strumentale per fini propagandistici».