Venerdì 7 Luglio, sul palco del Gay Village, si è esibita Cecile, cestista, rapper, cantante, ballerina, performer, attrice e violinista romana che è diventata simbolo della lotta al razzismo con N.E.G.RA., il suo singolo d’esordio, brano “forte” presentato all’ultimo Festival di Sanremo. Cecile è testimonial di Outsport, il primo progetto europeo di ricerca e sensibilizzazione contro le discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere nello sport (presentato in conferenza stampa giovedì 6 presso la Camera dei Deputati), e sul palco del Village ha cantato per la prima volta il singolo Play Out and Proud, scritto e composto appositamente per essere la official song del progetto.
Incontriamo Cecile subito dopo la sua esibizione.
Cecile, dall’esibizione sanremese a quella al Gay Village. Comune denominatore la lotta a tutte le forme di razzismo e discriminazione. Da cosa nasce la tua rabbia contro tutti i pregiudizi?
Nasce dal fatto che siamo nel 2017, e comincio davvero a trovare assurdo il classificare le persone secondo colore, gusti sessuali, religione ecc. e pure molto fastidioso. Più logico dividere tra stronzi e meno stronzi. Dai scherzo. Forse… A parte gli scherzi, che ognuno sia libero, e che la sua libertà finisca la dove inizia quella degli altri.
Credi che i tuoi testi e la tua personalità possano far paura alla società italiana borghese e benpensante? Che reazione ti aspetti al tuo nuovo singolo?
Certo che sì! Basta pensare a Sanremo dove ho perso contro la rassicurante Chiara dello Iacovo. Però sfido chiunque a non ricordarsi di me. Partecipo con la mia voce al progetto Outsport, bellissimo.
Cosa è per te l’orgoglio?
Sorridere a chi mi guarda schifato,
L’Italia è un Paese più razzista o più omofobo? In Italia è più difficile, secondo te, essere d’altra origine etnica o essere omosessuale o trans?
L’omofobia è razzismo. Credo che con tutti gli immigrati che arrivano in Italia, giustamente in cerca d’aiuto, il razzismo sia molto “di moda”, quindi credo sia più difficile appartenere ad una diversa origine etnica..
Che cosa ti piacerebbe dire a tutte quelle persone che, per motivi d’appartenenza etnica o d’orientamento sessuale, si sentono fuori posto e non riescono a reagire?
Everybody…play out and proud!