Una serata di grande spettacolo nel ricordo di Dalida si è svolta ieri, sabato 5 agosto, presso l’Anfiteatro Dalida di Serrastretta (Cz), paese d’origine dell’artista che, da diversi anni, promuove in Italia e in Europa la memoria di quest’icona della scena internazionale grazie all’Associazione culturale Dalida.
Dalida, in effetti, era iscritta all’anagrafe di Serrastretta con il suo nome di battesimo, cioè Cristina Iolanda Gigliotti. Entrambi i genitori erano originari di questa terra anche se il nonno Giuseppe Gigliotti emigrò poi da Serrastretta alla volta de Il Cairo.
Alla kermesse dedicata a Dalida presenti Cristiano Malgioglio (artista ma anche amico di Bruno Gigliotti, fratello e manager di Dalida); Maria Letizia Gorga, interprete che da anni ha in repertorio uno spettacolo davvero molto intenso su Dalida; Carol Lauro, giovane attrice e cantante che ha recentemente portato a termine un importante progetto musicale su Dalida; Silvia Mezzanotte, che ha chiuso la serata con un concerto estremamente suggestivo. Importante segnalare anche la presenza del presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliviero e del nipote della cantate Luigi Gigliotti.
Mentre fervono i preparativi per la grande kermesse, incontriamo Angelo Aiello, segretario dell’Associazione culturale Dalida.
Angelo, da cosa nasce la vostra attenzione per Dalida?
Certamente la nostra attenzione nasce dal fatto che la cantante era originaria di queste terre. Dalida stessa ha sempre rivendicato con orgoglio le sue origini e la sua calabresità. D’altronde documenti relativi a Dalida sono conservati presso il Municipio di Serrastretta e qui è anche ubicata la Casa Museo Dalida, unica casa-museo dedicata alla grande interprete. Neppure Parigi ne ha una.
Secondo lei da cosa deriva invece il grande amore del pubblico per Dalida?
Dalida è un fenomeno intramontabile della storia dello spettacolo. Infatti è amata anche dai giovani, nati dopo la sua morte. Quando abbiamo fondato l’associazione culturale, credevamo di essere in pochi ad amare Dalida e invece abbiamo scoperto che c’è tantissima gente che segue tutto quanto accade relativamente alla diva.
Ci racconta qualcosa in più relativamente alla serata organizzata in onore di Dalida?
La serata Dalida è un appuntamento fisso che si ripete dal 2002. D’altronde, la nostra azione di promozione dell’opera di Dalida è ormai un fatto noto: il sindaco di Serrastretta e alcuni rappresentanti dell’associazione sono stati accolti a Parigi. Al raduno dei fan di Dalida abbiamo portato l’omaggio alla tomba che si trova a Montmartre. Quest’anno, al raduno svoltosi ad aprile, abbiamo portato una targa e un mazzo di fiori da parte del Governatore della Calabria.
Quindi c’è una grande attenzione anche della Regione Calabria circa la memoria di Dalida?
Sì, la Regione Calabria ci ha sostenuto, quest’anno, nella realizzazione di una serata spettacolo di respiro nazionale ed è stata accettato il nostro progetto per la costruzione di un auditorium dedicato a Dalida che, ovviamente, ingloberà il già esistente anfiteatro Dalida.