Sei pagine introduttive e 154 di testo. Questo in cifre il volume Città arcobaleno. Una mappa della vita omosessuale nell’Italia di oggi che, scritto da Fabio Corbisiero e Salvatore Monaco, è stato recentemente edito per i tipi romani della Donzelli e inserito nella collana Virgola.
L’opera si pone a coronamento d’una dettagliata ricerca che, condotta nell’arco degli ultimi cinque anni, offre una pioneristica sinossi della geografia urbana Lgbti sulla base d’una specifica campionatura delle città italiane. Esse risultano catalogate con relativo punteggio (da 0 a 100) sulla base di sei elementi di inclusione/esclusione sociale rilevanti: 1) servizi, 2) sicurezza urbana, 3) occupazione, 4) cultura e vita sociale, 5) turismo, 6) reti e associazionismo.
Lo studio punta così l’attenzione sul ruolo protagonistico dei centri urbani sia ad ampia apertura civica verso le persone Lgbti – e quindi classificabili come gay-friendly – sia a caratura arcobaleno. Qualifica, quest’ultima, che sta a indicare la nuova frontiera per le rivendicazioni del movimento, che in tali città vede efficacemente istituzionalizzati servizi e dispositivi di politica sociale gay. Di contro sono da registrare non pochi centri urbani, le cui relative amministrazioni sono mosse da un disinteresse istituzionale per le aspettative delle persone Lgbti. A tal riguardo il Bel Paese di stoppaniana memoria si presenta piuttosto come un Paese a macchie, dove coesistono e si contrappongono aree arcobaleno e aree grigie, rispettivamente identificabili nelle accennate politiche di promozione o disinteresse nei riguardi delle persone Lgbti.
Il quadro valutativo si arricchisce di interviste in esclusiva e dichiarazioni – riportate dai media – di alcuni sindaci attualmente in carica o decaduti, alcuni dei quali (Leoluca Orlando per Palermo, Luigi De Magistris per Napoli, Ignazio Marino per Roma, Virginio Merola per Bologna, Piero Fassino per Torino, Giuliano Pisapia per Milano) hanno avviato con politiche indirizzate ai cittadini Lgbti un cambiamento che, per quanto in divenire, può a buon diritto essere definito epocale. In tale scenario a fare la differenza è proprio la sinergia tra società civile, associazionismo e mandato dei sindaci più attenti alle questioni arcobaleno. Alle associazioni gli autori dedicano ampio spazio in ragione di quell’imprescindibile spinta propulsora data dai singoli raggruppamenti attivistici all’accensione e al mantenimento della pubblica attenzione alle tematiche dei diritti di cittadinanza arcobaleno.
In conclusione, se è vero quanto scriveva Marziale sulle modalità compositive delle opere (in cui si trovano mescolate alcune cose buone, altre mediocri, moltissime cattive), si può dire con sicurezza che tale ordine risulta invertito nel volume in questione. Volume la cui firma principale – il coautore Salvatore Monaco è dottorando in sociologia presso l’Università Federico II di Napoli – è, come accennato, di Fabio Corbisiero che, oltre a essere ordinario di sociologia presso l’ateneo partenopeo, è anima e coordinatore scientifico del prestigioso Osservatorio Lgbt istituto presso il dipartimento federiciano di Scienze Sociali.