L’idea nasce dal nostro impegno negli anni di creare eventi inclusivi per ragazzi e ragazze omosessuali, perché lo stare insieme nel divertimento
permette di trovare nuovi amici che quotidianamente affrontano le tue stesse difficoltà e di potersi confrontare anche in una situazione ludica. Pensiamo che questo sia il miglior modo per una persona di sentirsi uguale. Sappiamo che ci sono altre iniziative simili in altri stati, ma non eravamo al corrente dell’esistenza di iniziative simili in Italia.
Avete avuto supporto dalle istituzioni?
Il comune di Comacchio ci ha supportato dal primo giorno concedendoci patrocinio.
Qual è il messaggio politico che volete mandare? come è nata la campagna “Be on the right side?”
Noi non facciamo politica ma creiamo partecipazione: come diceva Gaber “Liberta’ è partecipazione”
La campagna voleva essere uno slogan simpatico, facile da ricordare ma che lanciasse un messaggio: a prescindere dal tuo orientamento sessuale il beach pride è qualcosa di buono per chi ancora deve lottare contro il pregiudizio per cui “sii dalla parte giusta” (che sta per sostienici).
A sostegno dell’evento anche, oltre Gaycs, anche il gemellaggio con gli Italian Gaymes. Che valore ha lo sport in questa iniziativa?
L’evento è organizzato grazie a Gaycs Emilia Romagna, in collaborazione con altre realtà sia lgbt che eterosessuali che hanno sposato il progetto di un evento in spiaggia, aperto a tutti i sostenitori.
Lo sport è molto importante perché crediamo che questi momenti servano a socializzare, non solo fra di noi ma con chiunque condivida la stessa passione e sostenga i nostri eventi.
Quali sono le principali attività? Quante persone sono attese?
Il programma è vario e si divide tra attività sportive in spiaggia come il beach volley, beach tennis e beach soccer, ma avremo anche lezioni di zumba, yoga e intrattenimento in spiaggia. Non mancheranno aperitivi, balli, show e divertimento nonchè una grande festa al sabato sera.
L’evento è stato apprezzato e la risposta delle persone è ottima, ma non possiamo sapere quanta gente ci sarà. L’importante per noi è che arrivi l’‘impegno e la passione e lo scopo con cui lo abbiamo creato e se anche una sola persona tornerà a casa domenica felice di aver partecipato per noi sara’ già un successo.