Su segnalazione dell’avvocata Cathy La Torre Gaynews ha sollevato, due giorni fa, il caso del B&B monopolitano Villa Ciuffoli Maria, che impedisce l’accesso alle persone Lgbti. Il gestore, infatti, aveva espressamente indicato la struttura quale No Gay-friendly su www.bed-and-breakfast.it.
A seguito dell’articolo Giambattista Scivoletto, amministratore del portale, ha scritto nelle ore successive una mail al proprietario di Villa Ciuffoli Maria, informandolo della rimozione dell’annuncio nonché della proposta della risoluzione contrattuale con relativo rimborso della quota versata. Eccone il testo:
Spett. Villa Maria Colavitti.
Ci segnalano un fatto gravissimo che è avvenuto sulla vostra pagina. La discriminazione per razza, religione e orientamento sessuale è un reato e non accettiamo simili comportamenti sul nostro portale. È per questo che vi comunichiamo di aver rimosso il testo discriminante e che oscureremo tutta la scheda qualora venisse inserito nuovamente.
Vi propongo la risoluzione contrattuale e il rimborso della quota pagata a luglio di 155 Euro + iva. Vi prego di accettarlo e, quando vi sarete chiariti le idee e avrete capito che discriminare le persone sulla base di un orientamento sessuale, con cui si nasce, oltre che reato è anche un comportamento esecrabile, vi invito a ritornare sul nostro portale dove sarete nuovamente accolti a braccia aperte.
In un successivo scambio di mail con la nostra redazione – per ribadire l’estraneità del portale a tali comportamenti – lo stesso Scivoletto ha infine dichiarato:
La ringrazio del suo riscontro. Non chiediamo visibilità, ma ci tenevo, personalmente, quale amministratore del portale, a non essere assimilato a simili assurdi comportamenti. Questo è il nostro comunicato ufficiale rilasciato sulla nostra pagina Facebook.
Eventi simili, balzati alle cronache nei mesi scorsi, non ci avevano mai sfiorato e per un po’ avevo creduto nel buon senso della totalità dei nostri clienti, più di 15.000 in tutta Italia. Sono costernato per l’accaduto ma allo stesso tempo le posso confermare che molti di essi hanno stigmatizzato, giustamente, l’accaduto e che posizioni come quella del B&B incriminato sono ormai, per fortuna, una piccola minoranza.
Fate bene comunque a denunciarle con estrema forza, e noi saremo sempre dalla parte della ragione, insieme a voi.
Un piacere, insomma, constatare la condanna di annunci discriminatori, l’immediata rimozione d’essi, una volta segnalati, e il pieno sostegno alla battaglia contro ogni forma di omotransfobia.