Il 6 ottobre Omphalos celebrerà il suo venticinquesimo anno di attività. L’associazione Lgbti perugina ha deciso di farlo in grande, con una serie di eventi che culmineranno in un gran gala la sera del 6 ottobre alla Sala dei Notari, all’interno della sontuosa cornice di Palazzo dei Priori.
Insieme all’associazione, ai suoi dirigenti e volontari ci saranno a celebrare il primo quarto di secolo alcune delle persone che hanno contribuito a rendere Omphalos la grande associazione Lgbti che è oggi: dall’ex sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, che è stato uno dei fondatori dell’associazione nel 1992, a Maria Pia Serlupini, che nel suo ruolo di consigliera comunale agli inizi degli anni 2000 fu determinante, insieme ad Andrea Maori dei Radicali, per permettere l’approvazione del registro comunale delle coppie di fatto, facendo di Perugia una delle prime città italiane a dotarsi di questo strumento.
Oggi Omphalos conta oltre 1200 soci attivi e svolge nel corso dell’anno tantissime attività, sia nella sede di via della Pallotta che sul territorio perugino e umbro. Il culmine è la tre giorni del Perugia Pride Village. Si tiene a fine giugno, all’interno della cornice nazionale dell’Onda Pride e attrae migliaia di persone da tutta l’Umbria e dalle regioni vicine, per parlare di diritti e uguaglianza e celebrare l’orgoglio Lgbti.
L’associazione ha un centro d’ascolto, uno sportello legale e un servizio per i migranti Lgbti, uno sportello antiviolenza per le donne lesbiche e bisessuali, un centro di documentazione. Offre ogni mese l’opportunità di fare un test Hiv rapido e anonimo, sostiene le persone transessuali con un gruppo dedicato e svolge decine di altre attività per promuovere la visibilità e il benessere delle persone Lgbti.
Ha un nutrito gruppo giovani, una squadra di pallavolo che partecipa a tornei in giro per l’Italia e un coro di circa 30 persone, che fa da sfondo agli eventi più importanti della città, compresa la giornata della lotta all’omo-transfobia il 17 maggio.
Ci sono voluti molti anni, molto lavoro e molto impegno per arrivare ai risultati attuali. L’associazione nacque alla fine degli anni ‘80 come gruppo informale, chiamato Solidarietà Totale. L’idea venne a Saverio Tersigni, che lanciò prima il gruppo e poi nel 1992 lo trasformò in associazione, che si affiliò ad Arcigay. Saverio ne rimase alla guida fino al 1996, anno in cui morì a causa dell’Aids.
Alla morte di Saverio, ci furono molti mesi di inattività finché un gruppo di volontari guidati da Patrizia Stefani e Gian Pietro Bucciarelli si rimboccò le maniche per rimettere in piedi l’associazione. Dalle ceneri di Solidarietà Totale nacque nel 1999 Arcigay Arcilesbica Omphalos, che a partire dal 2016 si chiama, più semplicemente, Omphalos. Emidio Albertini si affiancò a Patrizia Stefani alla guida dell’associazione negli anni 2011-2013 come co-presidente. Dal 2016 ha assunto la presidenza unica lo scrivente, che è anche vicepresidente nazionale di Arcigay.
L’associazione ha portato avanti numerose battaglie per la comunità Lgbti umbra, tra cui quella per l’introduzione di una legge regionale contro l’omo-transfobia. Si è trattato di un percorso lungo e accidentato, durato ben dieci anni, dal momento in cui Omphalos supportò la prima proposta di legge regionale nel 2007. Si è concluso quest’anno ad aprile con l’approvazione della legge, dopo molti mesi di tergiversare della politica nonostante il suo via libera in commissione, vari tentativi di affossamento della legge e manifestazioni di piazza.
L’associazione partecipò nel 2016 anche alla mobilitazione in favore dell’approvazione della legge sulle unioni civili. Fu un evento estremamente partecipato, tanto che ci fu chi parlò di una delle manifestazioni più partecipate in città nell’ultimo decennio e oltre. Di questo e tanti altri eventi della lunga storia di Omphalos si è occupato anche il libro Rivoluzione Arcobaleno. Il movimento LGBT a Perugia dalle origini a Omphalos, che verrà presentato il pomeriggio del 6 ottobre all’interno della cornice di Umbria Libri.
GUARDA LA GALLERY