A Milano non si placa la polemica sui progetti scolastici previsti per le classi medie dell’Istituto comprensivo Sandro Pertini in via Thomas Mann. Progetti che prevedono un ciclo d’incontri su educazione alle differenze, all’inclusione e alla cittadinanza, tenuti da volontari del Gruppo Scuola d’Arcigay e dalla consigliera comunale dem nonché scrittrice Sumaya Abdel Qader.
Dopo la levata di scudi da parte delll’assessora alla Scuola di Zona 9 Deborah Giovanati e del consigliere comunale Massimiliano Bastoni è oggi sceso in campo il deputato della Lega Stefano Borghesi, esponente della Commissione Cultura, che ha annunciato un’interrogazione parlamenate alla ministra Fedeli.
«È inaccettabile – ha dichiarato – che associazioni come Arcigay ed esponenti di un singolo partito vengano invitati a tenere intere lezioni ai ragazzi, senza alcun contraddittorio e quindi nella presunzione di essere nel giusto, su temi tanto delicati come la cittadinanza e le ‘identità sessuali‘. Queste non sono lezioni, ma vera e propria propaganda politica sulla pelle dei nostri giovanissimi studenti. Presenterò immediatamente un’interrogazione al ministro Fedeli affinché chiarisca queste vicende che di didattico non hanno nulla. Perché le aule scolastiche non sono luogo per fare politica».