Il 26 novembre Giuseppe Povia, il cantante del verbo delle teorie riparative e compagno inseparabile di Gianfranco Amato (fondatore dei Giuristi per la vita, le cui posizioni contro le persone omosessuali sono ben note) nelle conferenze-concerto Invertiamo la rotta. Contro la dittatura del pensiero unico!.
Il 2 dicembre la presentazione del libro di Filippo Burla Il corporativismo del III millennio a opera di Michele Iozzino, rappresentante regionale di Casa Pound per le Marche. A ospitare i due eventi il complesso anconitano Auditorium Ex Fiera della Pesca che, di proprietà dell’Autorità Portuale del Comune marchigiano, è stata concessa in gestione, lo scorso anno, all’associazione di promozione culturale e sociale Accademia di Babele.
La cosa non è passata inosservata all’onlus Ambasciata dei Diritti che, fondata nel 2006 ad Ancona con lo scopo di promuovere i diritti di cittadinanza, ha ieri diffuso il comunicato di condanna La Casa dei razzisti.
«Ancona, come molte altre città italiane – si legge nella nota -, non è immune al clima di intolleranza e discriminazione che tanti seminatori di odio stanno alimentando. Se fino a qualche giorno fa l’inventiva di omofobi e razzisti si era limitata ad incursioni sui social cittadini ora ha trovato casa.
Dove una volta sorgeva il centro congressi della Fiera della Pesca, ha sede l’associazione l’Accademia di Babele, che ospita e promuove personaggi ed associazioni estremiste ed intolleranti. A calendario infatti ci saranno prima l’esibizione di Giuseppe Povia e poi una iniziativa di Casa Pound. Qualcuno conosce Povia per avere scritto un paio di canzonette, pochi conoscono il suo lato di propaganda contro i migranti e contro i gay.
Basta scorrere un po’ i suoi blog per farsene un’idea: “Adesso ho capito. Che per caso fate tutti parte dell’Arcigay? Ma se siete nati così non è colpa mia. Prendetevela con i vostri genitori e con la musica di merda che ascoltate. Però se vi serve una mano ditelo eh, posso darvi qualche supposta di Eterox”.
Dato che al peggio non c’è mai fine, l’Accademia di Babele ospiterà la settimana successiva Casa Pound, nota organizzazione di estrema destra che la stessa wikipedia definisce neofascista. L’aggressione al giornalista che ad Ostia chiedeva spiegazioni dell’alleanza tra Casa Pound e il clan mafioso degli Spada è solo l’ultimo degli episodi violenti che hanno visto la formazione di ultradestra protagonista.
Delle nefandezze di questi personaggi ci sorprendiamo poco quello che più ci sorprende è come un luogo di proprietà della comunità (Autorità Portuale) possa dare ospitalità ad eventi promossi da razzisti e antidemocratici. Suona male che lo stesso luogo sia stato scelto per ospitare eventi della rassegna cittadina Adriatico Mediterraneo (AdriaticoMediterraneo Festival), che fa della tolleranza e dell’accoglienza la sua bandiera.
Tra i tre “mi piace” su Facebook per l’evento di Povia spicca quello di Giovanni Seneca, direttore artistico di Adriatico Mediterraneo. Chissà cosa ne pensano Daniele Sepe o Moni Ovadia di questo appoggio, solo per citare gli ultimi artisti ospitati dalla manifestazione.
Siamo anche curiosi di sapere il parere del presidente dell’autorità portuale Rodolfo Giampieri e del sindaco del comune di Ancona Valeria Mancinelli, se sono soddisfatti di avere creato le condizioni per lo sdoganamento dei fascisti del terzo millennio, offrendo loro ospitalità e svendendo la storia della resistenza e della tolleranza degli anconetani».