Parte oggi la nuova campagna di comunicazione sulle malattie sessualmente trasmissibili, presentata in conferenza stampa a Roma presso l’auditorium del ministero della Salute alla presenza di Beatrice Lorenzin. Conferenza stampa nel corso della quale sono stati commentati gli ultimi dati epidemiologici forniti dall’Istituto Superiore di Sanità.
E proprio al riguardo Gaynews aveva ieri fatto notare come una nota del Ministero, pubblicata in data 15 novembere, fosse in contrasto con un dato fondamentale fornito dall’ISS in merito alle nuove diagnosi d’infezione da Hiv per il 2016.
Delle 3451 nuove diagnosi il numero è diminuito per tutte le modalità di trasmissione «tranne che – così nella nota ministeriale – per i maschi che fanno sesso con maschi (MSM). Nel 2016 la maggior parte delle nuove diagnosi Hiv è avvenuta in MSM».
Cosa non vera visto che proprio l’ultimo notiziario dell’ISS riporta nei dati in breve che «la maggior parte delle nuove diagnosi Hiv è in MSM (maschi che fanno sesso con maschi) e in maschi eterosessuali».
A seguito dell’articolo di Rosario Coco il ministero della Salute ci ha comunicato nella mattinata di aver corretto la nota.
Essa si presenta così modificata: «Negli ultimi anni il numero delle nuove diagnosi di infezione da Hiv è diminuito per tutte le modalità di trasmissione. L’incidenza maggiore è nella fascia di età 25-29 anni. La maggior parte delle nuove diagnosi HIV è avvenuta in MSM (maschi che fanno sesso con maschi) e in maschi eterosessuali».