Nata ufficialmente agli inizi dello scorso mese d’agosto, l’associazione orlandiana Dems (Democrazia, Europa e Società) s’è riunita il 16 dicembre – pochi giorni prima dallo scioglimento delle Camere – nella sua prima assemblea nazionale. Nella cornice dell’auditorium romano Antonianum in via Manzoni si sono succeduti numerosi interventi centrati sull’obiettivo della kermesse. Quello, cioè, di costruire «insieme una nuova proposta per il centrosinistra».
Particolarmente interessante il contributo di Angelo Schillaci che, in veste di coordinatore, ha annunciato la costituzione del comitato tematico Dems Arcobaleno. Raggruppamento che, nato dall’esperienza della Squadra Arcobaleno per Orlando Segretario, vede coinvolte – come detto in quella sede da Schillaci, ricercatore di Diritto comparato alla Sapienza – «persone, con un bagaglio di esperienze ricco e plurale, che condividono la passione e le battaglie per i diritti civili».
Una composizione variegata, come quella dell’arcobaleno, costituita da esponenti della società civile nonché della politica territoriale e nazionale. Tra quest’ultimi si contano i nomi di Monica Cirinnà, Sergio Lo Giudice, Daniele Viotti.
Raggiunto telefonicamente, così Schillaci ha spiegato gli obiettivi del comitato tematico: «Vogliamo rappresentare dentro Dems e più estesamente nel partito un gruppo che nel metodo e nel merito porti avanti le battaglie per i diritti civili Lgbti e non solo.
Nel metodo, puntando su un partito che si apra, sappia parlare all’esterno e si confronti con le forze vive della società. Nel merito, riaffermando le nostre rivendicazioni classiche e fondamentali. Rivendicazioni, che faremo di tutto per portare nel programma del Pd: matrimonio egualitario, equiparazione piena di tutte le famiglie, responsabilità genitoriale alla nascita e riforma delle adozioni, legge contro l’omofobia, piena attenzione per le persone trans e intersex attraverso provvedimenti legislativi che diano pieno riconoscimento e tutela ai loro percorsi di vita e costruzione dell’identità.
Ma il nostro orizzonte non è limitato solo a un tale ambito. Crediamo infatti che i diritti Lgbti siano una componente essenziale e paradigmatica di una battaglia più ampia per i diritti, per l’uguaglianza e l’inclusione».
Parole, queste, condivise appieno dalla senatrice Cirinnà che ai nostri microfoni ha dichiarato: «La battaglia arcobaleno sintetizza in sé quella più ampia e fondamentale per la tutela e il riconoscimento di tutti i diritti umani e civili.
Questa è l’autentica cifra di un partito di centrosinistra che voglia dirsi ed essere tale. Fino a quando sussisterà al riguardo anche una sola minima disparità tra le persone le donne e gli uomini di sinistra non resteranno inoperosi. Noi almeno dei Dems Arcobaleno non lo saremo e faremo di tutto perché non lo sia l’intero Pd.
Uno degli impegni prioritari al riguardo sarà quello per il matrimonio egualitario, al cui riguardo Andrea Orlando ha giustamente detto il 16 dicembre: Le unioni civili, una battaglia a cui tengo e che ho fatto con Monica Cirinnà, sono un modo per sperimentare un percorso che possa portare ai matrimoni egualitari».
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