In vista della XV° Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (anche conosciuta con l’acronimo Idahobit), che si celebrerà al solito il 17 maggio secondo il tema dell’anno Solidarietà e alleanze, si è tenuta stamane a Roma, presso Palazzo Madama, la presentazione della raccolta di racconti Storie Fuorigioco. Omosessualità e altri tabù nel mondo del calcio, scritta dall’attivista catanese Rosario Coco.
La manifestazione, organizzata da Gaynews e promossa in collaborazione con Gaycs, è venuta anche a cadere nel ciclo di eventi in preparazione ai prossimi Eurogames, che si terranno a Roma nel 2019.
Edita per i tipi catanesi Villaggio Maori e prefata da Francesco Lepore, la raccolta di sei racconti ha offerto lo spunto per affrontare in Sala Nassirya il tema delle discriminazioni omo-transfobiche, la loro connessione con il sessismo e con le altre forme di intolleranza attraverso la lente di ingrandimento dello sport.
Ad aprire gli interventi la senatrice Monica Cirinnà che, ricordando l’imminente anniversario dell’approvazione della legge sulle unioni civili e fornendo i relativi dati numerici forniti dal ministero dell’Interno in riferimento alle celebrazioni effettuate fino al 31 dicembre 2017, ha rilevato come proprio il senso di responsabilità (tanto invocata quanto verbalmente abusata negli ultime mesi da politici dei diversi schieramenti) debba animare ciascuno a procedere nel cammino dei diritti. Cammino che, con ogni probabilità, si annuncia tutto in salita per i prossimi anni.
Significative altresì le dichiarazioni della giornalista Delia Vaccarello e del presidente di Aics Bruno Molea, al cui impegno nella scorsa legislatura è da attribuire l’ottenimento della legge conosciuta sotto il nome di ius soli sportivo.
Vari gli esponenti del mondo associativo che hanno indirizzato parole di incoraggiamento all’autore: Adriano Bartolucci (presidente di Gaycs), Leonardo Monaco (segretario di Certi Diritti), Sebastiano Secci (presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce Roma Pride), Angela Nava (presidente Coordinamento Genitori Democratici e portavoce del Coordinamento Laicità Scuola Salute), Mattia Di Tommaso (responsabile Nazionale italiana calcio gayfriendly) e Riccardo Russo (componente del gruppo universitario Prisma Sapienza). Il tutto intervallato dalla coinvolgente lettura di alcuni brani del volume presentato da parte di Tom Dacre, Alessandro Paesano nonché di una figura storica del movimento Lgbti italiano quale Vanni Piccolo.
A concludere lo stesso autore che, fra l’altro, ha fatto proprie le parole rilasciate da Franco Grillini, direttore di Gaynews e presidente di Gaynet, a commento dell’iniziativa: «Proprio nel mondo sportivo si concentra la più ampia somma di pregiudizi, di tabù e di vera e propria omofobia. Per questo libri e studi su questo argomento sono importantissimi. Cambiare mentalità nel mondo dello sport significa quasi fare una rivoluzione».