Si terrà alle ore 13:00 in Palazzo Montecitorio la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge contro l’omotransfobia, di cui il deputato Alessandro Zan (Pd) è primo firmatario.
Oltre al parlamentare d’origine padovana interverranno i deputati Silvia Fregolent e Ivan Scalfarotto nonché la senatrice Monica Cirinnà, prima firmataria, a sua volta, d’una pdl similare depositata al Senato il 21 marzo.
Presentata alla Camera dei deputati il 2 maggio e annunciata il 7 maggio, la proposta di legge Zan (C. 569) reca Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del Codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere.
Alla luce degli ultimi quanto ripetuti casi di aggressione omofobica, verificatisi in più parti d’Italia tra marzo e aprile, Zan ha ritenuto infatti necessaria la predisposizione di una legge volta a perseguire penalmente chi commette atti di violenza o incita all’odio nei riguardi delle persone omosessuali e transgender sì da garantire una piena tutela delle stesse.
E, questo, secondo un criterio desunto dalla recente inserzione nel Codice penale degli articoli 604-bis e 604-ter. La volontà è quella, dunque, di estendere alle discriminazioni per motivi di orientamento sessuale e identità di genere gli effetti dei due nuovi articoli sanzionanti gli atti di violenza e l’incitazione all’odio per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.
Eccone in anteptima il testo:
Art. 1.
(Modifiche all’articolo 604 bis del codice penale in materia di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa)
Alla rubrica dell’articolo 604 bis del codice penale sono apportate le seguenti modifiche:
dopo le parole «etnica e religiosa», sono aggiunte, infine, le parole «, fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere».
All’articolo 604 bis del codice penale sono apportate le seguenti modifiche:
a) alle lettere a)e b), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere».
b) Il paragrafo seguente «È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi» è sostituito da «È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi, fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere».
Art. 2.
(Modifiche all’articolo 604 ter del codice penale in materia di circostanza aggravante)
All’articolo 604 ter del codice penale sono apportate le seguenti modifiche:
nel primo periodo, dopo le parole «o religioso» sono aggiunte le seguenti «, fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere».