Un incontro all’insegna dell’ascolto e del raffronto quello avvenuto nel pomeriggio a Montecitorio tra la vicepresidente della Camera Mara Carfagna e i componenti della delegazione Lgbti.
Motivo dell’appuntamento istituzionale la ricorrenza della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (Idahobit) che cade il 17 maggio. Nella Sala del Cavaliere – così chiamata dal grande ritratto equestre del marchese Bonifacio Rangoni – la deputata forzista, che, quale ministra delle Pari Opportunità nel Governo Berlusconi IV, promosse alcune campagne antiomofobiche e fu convinta sostenitrice della necessità di una legge di contrasto alle discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere, ha portato i saluti del presidente della Camera Roberto Fico.
La realizzazione dell’incontro odierno si deve infatti alla sensibilità della terza carica dello Stato che, a differenza della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha accolto la richiesta avanzata dall’associazione GayLib delegando (per impegni già assunti) Mara Carfagna.
«La lotta contro le discriminazioni – così la vicepresidente forzista nell’avviare il dialogo con la delegazione – deve essere un impegno comune, un tema che unisce il Paese al di là delle differenze politiche. In particolare, il contrasto alla violenza omofoba assume un significato rilevante in un momento storico in cui i cittadini rivolgono alle istituzioni una grande domanda di sicurezza e di protezione che proviene soprattutto dai settori più fragili della società».
Parole, queste, che hanno ricalcato quelle pronunciate in mattinata durante la visita alla Casa Refuge Lgbti, aperta lo scorso anno nella capitale col sostegno della Chiesa Valdese e Regione Lazio e gestita da Croce Rossa Roma e Gay Center.
Si sono poi susseguiti gli interventi dei singoli componenti della delegazione a partire da quelli dell’ex parlamentare Franco Grillini, presidente di Gaynet, e Daniele Priori, segretario di GayLib nonché promotore dell’incontro.
Hanno quindi preso la parola Gabriele Piazzoni (segretario nazionale Arcigay), Roberta Mesiti (presidente Agedo Roma), Cristina Leo (Coordinamento Lazio Trans), Leila Pereira (presidente Libellula), Giole Lavalle (Beyond Differences), Fabrizio Marrazzo (presidente Gay Center), Francesco Angeli (presidente Arcigay Roma), Antonello Sannino (presidente Arcigay Napoli), Sebastiano Secci (presidente Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli), Vanni Piccolo (intellettuale e militante storico), Francesco Lepore (caporedattore di Gaynews), Claudio Mori e Alba Montori (Fondazione Massimo Consoli).
«Sono particolarmente soddisfatta – ha scritto successivamente in una nota Mara Carfagna – del confronto che si è tenuto oggi con i rappresentanti delle associazioni, della vivacità e della concretezza delle proposte che ho ascoltato».
Guarda la GALLERY