È iniziata alle 12:00, dopo il saluto del sindaco Ron Hulday, la Pride Parade di TelAviv, giunta alla sua 20° edizione. Tra le maggiori al mondo, la manifestazione è la più grande dell’Asia e del Medio Oriente: lo scorsoanno vi hanno preso parte 200mila persone, di cui 30mila stranieri.
Lo slogan del 2018 è La comunità celebra la propria storia alla luce di tre ricorrenze: i 10 anni della fondazione del Gay Center a Tel Aviv, i 20 anni dalla prima marcia dell’orgoglio Lgbti e i 70 anni dalla costituzione dello Stato di Israele.
Da giorni la città è imbandierata con vessilli arcobaleno. La parata si concluderà con una mega party in riva al mare che andrà avanti tutta la notte. Alla festa parteciperà Netta Barzilai, la cantante israeliana che ha vinto l’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest.
Anche quest’anno non sono mancate, in ogni caso, contestazioni transnazionali da parte di militanti Lgbti che hanno mosso al governo israeliano l’accusa di rainbow washing con riferimento alle recenti uccisioni di palestinesi durante la Marcia del ritorno (30 marzo-15 maggio 2018) e, più, in generale alla condizione degli stessi nella Striscia di Gaza.
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