In preparazione al Pride del 16 settembre si è oggi tenuto a Belgrado una prima marcia dell’orgoglio Lgbti, cui hanno partecipato un centinaio di attiviste e attivisti.
Partita dal Pionirski Park, la parata è stata organizzata per chiedere la legalizzazione delle unioni civili e maggiori diritti per le oltre 20.000 persone transgender serbe, cui è permessa la sola rettifica dei dati anagrafici dopo l’intervento di riattribuzione chirurgica del sesso.
Scortati dalla polizia, i manifestanti hanno sfilato con bandiere arcobaleno e cartelli recanti diverse scritte, tra cui La mia libertà è la tua oppure Non sono rischiosi i gruppi ma i comportamenti.
Nonostante la prima ministra Ana Brnabić (che anche quest’anno parteciperà al Pride di settembre) sia dichiaratamente lesbica, la situazione delle persone Lgbti nel Paese resta in ogni caso critica.
È infatti forte la pressione dei gruppi di estrema destra legati al Partito Progressista Serbo (SNS), il cui fondatore è l’attuale presidente della Repubblica di Serbia Aleksandar Vucić.
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