Figlio di immigrati, nero e omosessuale – Con la legge sull’asilo e l’immigrazione io non esisterei (Fils d’immigrés, noir et pédé, avec la loi Asile Immigration je n’existerais pas). Queste le due scritte (rispettivamente avanti e dietro) sulla t-shirt che il dj Kiddy Smile ha indossato in occasione della Fête de la Musique.
Celebrata dal 1981 il 21 giugno per salutare l’arrivo dell’estate, la manifestazione si è tenuta quest’anno, per la prima volta, nel cortile dell’Eliseo. Tra le 1500 persone, che hanno ballato sulle note di Kiddy Smile e dei grandi nomi della musica elettronica francese come Kavinsky, Cézaire, Chloé, Busy P, anche il presidente Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte per breve tempo.
Già qualche giorno fa Kiddy Smile aveva scritto su Facebook di voler «riportare la mia comunità nera e omosessuale al centro del sistema». Questo il significato della t-shirt scelta per la kermsse perché, come spiegato al magazine Tsugi, «la politica migratoria condotta da questo governo mi ripugna. Se la legge sull’asilo e immigrazione fosse stata adottata prima della mia nascita, io, figlio di immigrati nero e omosessuale, non esisterei».
Il dj, che si è esibito coi suoi ballerini tutti appartenenti alla collettività Lgbti, è stato ricevuto privatamente da Macron, che su Twitter ha ringraziato tutti per questa festa “storica”.
Merci à tous pour cette historique #FêteDeLaMusique à l’Élysée ! pic.twitter.com/z7hxmxIM61
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 21 giugno 2018
Ma hanno gridato subito allo scandalo e all’indignazione componenti del Partito Repubblicano e del Rassemblement National che, da Marine Le Pen a Florian Philippot, hanno scatenato sui social la polemica.
Respecter l’Elysée c’est respecter la France et les Français. Ici on en est loin.
Tout n’est pas possible au nom de la com’ ! https://t.co/3Lh98m8XX7— Florian Philippot (@f_philippot) 22 giugno 2018
A seguirne le orme in Italia Magdi Cristiano Allam che è arrivato ad accusare su Facebook Macron di aver sdoganato la pedofilia: «Kiddy Smile, un disc jockey o più semplicemente dj, professionista dell’intrattenimento che seleziona i brani musicali, si è esibito con una maglietta con sopra scritto «Figlio di immigrati, nero e pederasta». – ha scritto. Nel vocabolario della lingua italiana la «pederastia» indica il rapporto sessuale di un adulto con un adolescente ed è sanzionata dalla legge. Non so che cosa «pederastia» significhi per i francesi ma di certo da ieri Macron l’ha sdoganata, consentendo che la si pubblicizzi all’interno del Palazzo presidenziale».
Ignorando però che pédé – forma apocopata di pédéraste – è il termine con cui le persone omosessuali sono state e continuano a essere spregiativamente indicate senza necessaria correlazione con la pedofilia.
Termine che (come tutti gli altri connotati negativamente) ha conosciuto una risemantizzazione da parte delle stesse persone omosessuali francesi, che lo utilizzano non solo ironicamente ma anche con la finalità di permettere a tale parola – al pari di tutto il lessico omofobico – di agire contro gli scopi per cui era stata pronunciata in un determinato contesto di violenza verbale.
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