Diego Bianchi, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Zoro, riceverà domani sera al Padova Pride Village il premio di Persona Lgbt dell’anno.
Un riconoscimento che, giunto alla seconda edizione e assegnato nel 2017 a Franco Grillini (che domani sarà presente nelle vesti di presidente di giuria), è stato accolto con gioia ma anche con grande stupore dal conduttore televisivo di Propaganda Live.
La scelta di puntare su una persona esterna alla collettività Lgbti è da leggere nell’ottica di quella trasversalità d’intenti su cui hanno puntato non pochi documenti politici dell’Onda Pride. Una condivisione di ideali e battaglie di tutte le minoranze che, alla pari di quella arcobaleno, vedono conculcate identità e diritti dall’avanzata di forze di estrema destra e reazionarie.
Come preannunciato dal deputato dem Alessandro Zan, ideatore e fondatore del Padova Pride Village, «Diego Bianchi, grazie ai suoi programmi tv, come Tolleranza Zoro, Gazebo e Propaganda Live ha saputo incidere notevolmente sull’opinione pubblica e sensibilizzare così il dibattito sulle tematiche dei diritti civili dimostrando un impegno costante contro ogni discriminazione da orientamento sessuale e identità di genere».
Nelle motivazioni d’assegnazione del premio – che saranno rese integralmente note domani sera sul palco del Pride Village – c’è anche un riferimento iniziale al noto dibattito tra Diego Bianchi e Massimo D’Alema risalente agli inizi del 2012.
All’allora presidente del Copasir e componente di spicco del Pd, che su matrimonio egualitario e famiglie arcobaleno aveva espresso parere negativo in nome dell’art. 29 della Costituzione e aveva affermato: «Del resto le priorità sono altre», Zoro ribattè: «Allora a questo punto, compagni gay che siete qua, aspettate un attimo, mettetevi l’anima in pace. Ragionando così, il vostro matrimonio non sarà mai una priorità».
Richiamo, questo, che lo stesso conduttore tv ha così commentato A Gaynews, media partner del Padova Pride Village: «Ammazza che siete andati a tirare fuori, bravi: l’intervista a D’Alema, quando lui fu costretto a chiedere scusa qualche giorno dopo».
Appuntamento dunque a domani sera a partire dalle 21:30 al Padova Pride Village.