È terminato dopo le 18:00 il primo incontro ufficiale tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora e i rappresentanti delle associazioni Lgbti.
A essere presenti Miryam Camilleri (Avvocatura per i Diritti Lgbti – Rete Lenford), Carlo Cremona (I Ken ONLUS), Franco Grillini (Gaynet), Leonardo Monaco (Certi Diritti), Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Omphalos Lgbti), Imma Battaglia (Di’Gay Project), Maria Gigliola Toniollo e Corrado Passerotti (Cgil Nazionale – Uff. Nuovi Diritti), Fabrizio Marrazzo (Gay Center), Sara Rinaudo (Arcilesbica), Riccardo Zucaro (Arcigay Torino), Gabriele Piazzoni (Arcigay), Marilena Grassadonia (Famiglie Arcobaleno), Michela Pascali (Polis Aperta), Igor Suran (Associazione Parks – Liberi e Uguali), Nicole De Leo (Mit), Leila Pereira (Libellula), Sebastiano Secci (Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli), Aurelio Mancuso (Equality It), Fabrizio Petri (GlobeMae), Fiorenzo Gimelli (Agedo), Regina Satariano (Consultorio Transgenere), Marco Alessandro Giusta e Gabriella Bianciardi (Servizio Lgbt Città di Torino).
Hanno anche partecipato l’ex senatore Luigi Manconi quale coordinatore dell’Unar, la dirigente del medesimo ufficio Agnese Canevari, la viceprefetta di Roma Alessandra Ponari, Triantafillos Loukarelis (capo Segreteria Tecnica del Sottosegretario Spadafora), Arcangelo Munciguerra (addetto stampa di Spadafora), Francesco Lepore (caporedattore di Gaynews).
Spadafora ha così tenuto fede alle dichiarazioni rilasciate nel corso del Pompei Pride. Quelle cioè relative all’imminente convocazione di un tavolo di confronto, che ha avuto per l’appunto luogo oggi nella Sala Verde di Palazzo Chigi.
Nell’aprire il tavolo il sottosegretario Spadafora, ricordando le diverse sensibilità animanti il governo in carica, ha tenuto a ribadire la concretezza del suo operato a fronte di promesse tanto facili quanto irrealizzabili. Ha invitato a un lavoro comune su iniziative culturali e campagne d’informazione.
Dopo gli interventi dei singoli rappresentanti delle associazionoi, Spadafora ha dichiarato: «Voglio vedere, se esaurite le proposte legislative previste dal contratto di governo, è possibile avviare un percorso simile per temi come, ad esempio, il contrasto all’omotransfobia». Ha inoltre annunciato la costituzione di un tavolo interistituzionale sulle tematiche Lgbti.
Successivamente lo stesso sottosegretario ha così parlato dell’incontro su Facebook: «Ho scelto di incontrare oggi, a Palazzo Chigi, le associazioni Lgbt perché – come già detto al Pride di Pompei – penso che, sul tema dei diritti, non si possano fare passi indietro. Anche in virtù dei recenti fatti di cronaca, abbiamo il dovere di combattere qualsiasi forma di discriminazione, come previsto dalla Costituzione italiana.
Ho ritenuto opportuno ascoltare le diverse associazioni, perché molteplici sono le problematiche da affrontare. È necessario tenere in considerazione quella che è la realtà perché, quando la politica si fa superare dalla realtà bisogna necessariamente porvi rimedio.
Così come è necessario evitare il ripetersi di fenomeni discriminatori, anche attraverso campagne di sensibilizzazione, informazione e comunicazione, dirette in special modo alle giovani generazioni. Penso infatti che il coinvolgimento dei giovani possa arginare un arretramento culturale che pure esiste nel nostro Paese e permetterci di fare passi in avanti».
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