Nel pomeriggio di oggi sono stati resi noti i nomi dei nuovi Responsabili dei 28 Dipartimenti tematici del Pd, che affiancheranno il Segretario e la Segreteria nazionale in vista del lavoro dei prossimi mesi. Tra questi l’avvocata Andrea Catizone alle Pari Opportunità e Sergio Lo Giudice ai Diritti civili.
L’ex senatore, già presidente d’Arcigay, ha così commentato una tale nomina su Facebook: «Sono stato nominato da Maurizio Martina responsabile del Dipartimento Diritti civili del Partito Democratico. Ringrazio il Segretario per la fiducia data a me e all’esperienza che rappresento.
Spero di essere utile nell’unico modo in cui i dipartimenti tematici Pd potranno svolgere un ruolo efficace nella fase che si apre: contribuire alla costruzione di un percorso congressuale vero e partecipato, in cui tante voci, interne ed esterne al partito, possano ricostruire un progetto di cambiamento.
In questi mesi si sente dire spesso che il Pd avrebbe dovuto spendersi più per i diritti sociali e meno per i diritti civili. È vera solo la prima parte: l’aver trascurato di trovare le risposte adeguate ad alcuni bisogni sociali non ha a che vedere con quelle importanti (ma comunque ancora insufficienti) azioni sui diritti civili, peraltro a basso costo, messe a segno in questi anni.
I diritti civili vanno intesi per quel che sono: una parte della più ampia famiglia dei diritti umani fondamentali – penso oggi ai diritti dei migranti di cui questa squadra dovrà riuscire a farsi carico – intrecciati, mai contrapposti ai diritti sociali, con cui viaggiano assieme.
Buon lavoro a tutti/e noi, a quel popolo della sinistra che insieme dovrà trovare una nuova strada per assolvere al suo compito maestro: ridurre le ingiustizie e le diseguaglianze di ogni tipo».
Soddisfatto e contento di una tale scelta Franco Grillini, direttore di Gaynews e presidente di Gaynet, che ha dichiarato: «Esprimiamo i nostri più sentiti auguri nonché viva soddisfazione per la nomina di Sergio Lo Giudice a responsabile nazionale del Dipartimento Diritti civili del Partito Democratico. Crediamo che Maurizio Martina, segretario del Pd, abbia fatto molto bene a scegliere Sergio Lo Giudice per un incarico che, di per sé, connota chiaramente il partito in materia di diritti della persona.
D’altra parte Martina, partecipando il 7 giugno all’imponente Roma Pride, aveva riaffermato che il Pd è apertamente schierato per la laicità dello Stato e i diritti civili».
Per Franco Grillini «quella di Sergio Lo Giudice è una storia di militanza di lungo corso. Storia che lo qualifica, a mio parere, come la persona più adatta per svolgere un compito particolarmente impegnativo in questo difficile momento politico.
Tale militanza si è soprattutto concretata in tre grandi battaglie. Quella per una legge efficace contro l’omofobia e la transfobia a partire dall’estenzione della legge Mancino a tali specifici reati.
Quella per la conquista della piena uguaglianza delle coppie omosessuali attraverso il matrimonio egualitario e il riconoscimento dell’omogenitorialità con buona pace dei ministri Fontana e Salvini. Quella, infine, per la concessione di servizi alle persone Lgbti in difficoltà».