Continua al porto di Catania il presidio di cittadini e associazioni per chiedere lo sbarco dei 150 migranti (dopo che nella serata d’ieri è arrivato il via libera dal Viminale per far scendere a terra i soli minori in numero di 27) dalla nave Diciotti.
E così, dopo l’iniziativa degli arancini lanciata dall’attore e attivista Lgbti Silvio Laviano quale segno di benvenuto amicale, l’appuntamento è alle 10:00 al Molo di Levante per ribadire che «Catania è città di solidarietà e accoglienza. Vogliamo che il nostro porto sia immediatamente aperto e che le autorità lascino sbarcare le persone dalla nave Diciotti. Nessuna donna e nessun uomo è illegale. Restiamo umani».
A essere presente al presidio della mattina anche Arcigay Catania, che porterà il messaggio del Pride etneo Umanità Accoglienza Resistenza e rilanciare lo slogan del manifesto siracusano – riproposto poi in molte altre marce dell’orgoglio Lgbti –: Per sempre in lotta contro Salvini, l’omofobia e tutti i confini.
Contattato da Gaynews mentre si sta recando al Molo di Levante, Giovanni Caloggero, consigliere nazionale d’Arcigay, ha dichiarato: «Arcigay Catania nel solco del grande Catania Gay Pride 2018 porta oggi ai 148 migranti detenuti illegalmente da Salvini sulla nave Diciotti il proprio messaggio Umanità Accoglienza Resistenza. Consapevoli di questa svolta razzista, abbiamo infatti voluto dedicare il Pride a questo tema, scelta che i fatti odierni ci confermano tragicamente adeguata.
Occorre una mobilitazione del movimento perché migranti lo siamo un po’ tutti, in particolare quei giovani vittime di omofobia anche a livello domestico: quindi chi meglio di noi può capire e deve intervenire?».