Il 2° weekend di settembre Berlino si riempie di fetish sopratutto gay. Ma in realtà persone di ogni orientamento sessuale prendono parte a uno dei principali eventi europei a caratura internazionale.
Berlino è città legata alla cultura leather da tempo e, da 15 anni, ospita il Folsom Europe ispirato al tradizionale Folsom Street Fair di San Francisco. La kermesse di cultura Bdsm e leather è gestita da una organizzazione che dà lavoro ai suoi addetti durante tutto l’anno e si sta sviluppando sempre di più in una collaborazione che coinvolge diverse organizzazioni a livello internazionale.
L’aspetto leather fetish, che connota questo evento, è declinato in tantissime sfumature: dai sex party e cruise bar a momenti di socializzazione per gli amanti dei diversi generi (leather uniform, rubber, sporty, puppy) fino agli eventi culturali. Come la mostra fotografica a tema fetish More Pixx ospitata presso lo Schwules Museum, unico museo europeo dell’omosessualità. O come il concerto di musica classica Classics meets Fetish, dove musicisti, esponenti del mondo leather fetish e comprendenti talvolta celebri pornoattori come Dirk Caber e Jesse Jackman, eseguono brani di musica classica davanti a un pubblico in uniforme in pelle o in gomma.
Non solo sex party, quindi, ma anche momenti di socializzazione e connessione fra tanti amanti del genere con l’instaurazione di una rete di contatti e relazioni, che sta creando una contaminazione sempre più profonda fra la cultura europea e quella americana a tutti i livelli.
Ma il Folsom è anche occasione di fundraising come la cena di beneficienza e la raccolta organizzata dalle Sorelle della Perpetua Indulgenza (Spi Sisters), drag queen in abiti simil-monastici che, con un impegno assiduo durante tutto l’anno, presidiano gli eventi della comunità e raccolgono fondi per iniziative contro la diffusione delle Mts e Hiv. La fiera è poi l’appuntamento clou della kermesse con la presenza di stand di varie ditte del settore ma anche con talk show e interviste.
Sempre più forte al Folsom Europe la presenza della comunità leather italiana con tanto di “foto di famiglia” – scattata la domenica pomeriggio – davanti al ristorante lucano La Montagnola, cui partecipano gli esponenti di tutti i club (Leather Clubs Roma, Leather Friends Italia e Leather & Fetish Milano, ai quali si è recentemente unita la neonata Tuscany Fetish & Leather League) e i detentori dei singoli titoli nazionali dell’anno: Mr Leather Italia, Mr Rubber Italia, Mr Puppy Italia.
Insomma, Berlino sempre più cuore fetish di Europa. Anzi, si potrebbe parlare di centralità fetish a livello intercontinentale insieme con Leather Pride Belgium e la Berlin Easter. Basterebbe inqatti pensare alla partecipazione dei vincitori degli specifici titoli europei agli eventi statunitensi come nel caso dei 12 Mister europei all’International Mr Leather. O anche come giudici ai concorsi d’oltreoceano: il prossimo novembre, ad esempio, Gennaro, Mr Rubber Italia 2017, parteciperà in tale veste a Mr Rubber Mexico mentre, a gennaio, Fabrizio, Mr Leather Italia 2017, sarà componente di giuria in occasione di Mr Mid-Atlantic Leather a Washington.
Una connessione internazionale che va di pari passo col rafforzamento della battaglia sia contro i pregiudizi sessuali e di genere sia per la salute delle persone Lgbti con le campagne preventive delle Mst e Hiv. Ma anche con l’accettazione della propria sessualità e della propria identità, spesso rappresentata dal personale interesse feticistico. Aspetto, questo, cui sta contribuendo anche la derubricazione dei feticismi dall’Icd da parte dell’Oms (così come dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali dell’Apa).
Il cammino verso la liberazione dai tabù sessuali e dallo stigma relativo alle diversità ha dunque ulteriori armi a disposizione. Ed eventi come il Folsom Europe rappresentano un vero e proprio bagno di accettazione e rappresentazione di sé, libera da ogni giudizio.
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