Si terrà domani a Roma, alle ore 18:00, la presentazione del libro Dante e gli omosessuali nella Commedia. Tra inferno e paradiso che, scritto dall’albanense Aldo Onorati, è stato pubblicato per i tipi romani della Società editrice Dante Alighieri.
L’evento avrà luogo presso la Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze (piazza di Firenze, 27), sede della Società Dante Alighieri che, fondata nel 1899 da Giosuè Carducci, è attualmente presieduta dall’ex ministro Andrea Riccardi.
Oltre all’autore interverranno Alessandro Masi, segretario generale della storica istituzione, Giovanni Di Peio, presidente del comitato romano della Società, e Massimo Desideri, direttore della collana dantesca dell’Editrice Dante Alighieri.
Classe 1939, Aldo Onorati è tra i più prolifici dantisti in circolazione in Italia. Dalla prima Lectura Dantis, tenuta a Parigi nel 1965, lo scrittore e poeta castellano ha pubblicato articoli, interviste, saggi con spunti spesso innovativi sulla Divina Commedia. Tra gli ultimi studi dedicati all’Alighieri sono da menzionare Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi (Tracce, Pescara 2014), Dante e san Francesco: il segreto di madonna Povertà (Controluce, Monte Compatri 2015) e Canto per canto: manuale dantesco per tutti (Società editrice Dante Alighieri, Roma2017) nato da una serie di videolezioni.
Alla presentazione parteciperà anche Daniele Priori, legato ad Aldo Onorati da vincoli parentali e sostenitore dell’opera sin dagli inizia.
«Dieci anni fa – così il segretario nazionale di GayLib –, quando iniziammo a lavorare col prof. Onorati alla prima versione di questo fantastico studio che smentiva clamorosamente un’uscita spericolata dell’allora senatore a vita Giulio Andreotti sugli omosessuali messi all’inferno anche da Dante, avemmo modo di riflettere sulla dignità che in realtà, sia pure all’inferno, Dante aveva dato ai sodomiti (come venivano chiamati allora i gay). Il Sommo Poeta cita tra tutti colui che definisce cara immagine paterna, ovvero il suo maestro di morale Brunetto Latini.
In questa rinnovata edizione, pubblicata dalla prestigiosa editrice Dante Alighieri, abbiamo capito che Dante può invece essere considerato un vero e proprio testimonial contro l’omofobia perché con una prova del nove, come la chiama lui, il professor Onorati ci dimostra che alcuni omosessuali Dante li colloca anche fuori dall’inferno.
Per queste ragioni, oltre al valore intrinseco e profondo dell’opera, si vede prevalere l’aspetto rivoluzionario, libertario, moderno dell’Alighieri, che con un ideale ponte lungo sette secoli o, per dirla meglio, davvero sub specie aeternitatis, ha offerto con la sua Comedia spunti notevolissimi anche per gli attivisti di tutti i tempi impegnati nella difesa dei diritti umani e civili».