Sindaca arcobaleno. Potrebbe definirsi così Stefania Bonaldi, la prima cittadina di Crema, che, dopo aver registrato anagraficamente, il 9 maggio, due fratellini quali figli di due uomini e, il 2 agosto, una bambina quale figlia di due mamme, ha provveduto a riconoscere, il 12 ottobre, la genitorialità di due donne in riferimento alla lora piccola nata alcuni giorni fa.
Come se non bastasse, Stefania Bonaldi ha ieri presieduto la celebrazione dell‘unione civile di «altre due mamme alla presenza della loro bimba di qualche mese, fortemente voluta e cercata», annunciandone al più presto l’ufficiale riconoscimento quale «figlia della coppia».
La sindaca di Crema, che è fra l’altro candidata alle imminenti elezioni provinciali a Cremona nella lista Insieme per il territorio, ha poi dichiarato sempre su Facebook con chiaro riferimento al ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana: «Ditemi se questi non sono legami veri, solidi, spontanei, che meritano di essere riconosciuti e riempiti di diritti. Ditemi se queste non sono famiglie, il cui unico, vero, stupefacente fondamento sono l’amore e il rispetto. E un supplemento di coraggio.
Non sarò mai abbastanza grata dei miei privilegi di sindaco».