«Ho protetto la mia sessualità per molto tempo perché pensavo di dover favorire la mia carriera e ottenere più sponsor. Ma poi ho iniziato a chiedermi perché queste compagnie avrebbero dovuto sponsorizzarmi e farsi rappresentare da me se non potevo essere autenticamente me stessa».
Con queste parole Melissa Reid, vincitrice di sei titoli nei campionati di Lpga (Ladies Professional Golf Association), ha deciso di fare coming out, il 10 dicembre, nel corso d’un’intervista rilasciata al sito dell’associazione Lgbti Athlete Ally, della cui lotta per l’uguglianza e l’inclusione nello sport è divenuta “ambasciatrice”.
La 31enne golfista britannica ha inoltre dichiarato «Nella mia vita privata non sono potuta essere così aperta come avrei voluto. Ho protetto a lungo la mia ragazza e sono sempre stata attenta a dove portarla. Ma adesso è arrivato il momento di cambiare pagina.
Vorrei vedere più donne inserite nell’organizzazione del golf, anche come spettatrici durante le gare. Così come sogno di ammirare maggiori pubblicità di atlete, perché io ho dovuto proteggere per tanto tempo la mia omosessualità per non mettere a repentaglio carriera e sponsor».
Melissa Reid ha infine affermato: «Volevo far parte dell’Athlete Ally perché ritengo importante che le persone siano se stesse. Per me è stato sempre importante lottare per l’uguaglianza».
Sharing my story in hopes it will help someone else share theirs. I’ve always believed in fighting for equality & I’m beyond excited to join the @AthleteAlly team. #BeBrave https://t.co/QCCKERZlD8
— Mel Reid (@melreidgolf) 10 dicembre 2018