Ospedaletto d’Alpinolo è un piccolo borgo alle pendici del monte Partenio, in provincia di Avellino, che ha un interessante primato: si è dichiarato primo Comune d’Italia contro l’omobitransfobia e la violenza di genere. Un primato supportato da azioni concrete come la specifica targa all’ingresso del territorio comunale, la casa rifugio per donne vittime di violenza, la panchina rossa simbolo di lotta al femminicidio, i bagni no gender.
Il 29 gennaio, in occasione della presentazione degli eventi culturali dedicati alla partecipatissima festa della Candelora (2 febbraio), giorno in cui ha luogo la juta dei femminielli verso il locale santuario della Madonna di Montevergine (riferimento antropologico culturale fondamentale per la collettività Lgbti campana ma non solo), l’assessora alla Cultura Nadine Sirignano ha annunciato anche il conferimento della cittadinanza onoraria a Vladimir Luxuria e Marcello Colasurdo, entrambi devoti a Mamma Schiavona nonché icone di cultura e inclusione.
Il conferimento della cittadinanza si svolgerà oggi, alle ore 18.30, presso il centro sociale di Ospedaletto d’Alpinolo.
Relativamente al riconoscimento Vladimir Luxuria ha detto ai nostri microfoni: “Sono onorata della cittadinanza che mi sarà conferita per tanti motivi. In pimo luogo, perché è in controtendenza rispetto a in clima di odio, egoismo e arretramento culturale. Poi, perché viene da un piccolo paese campano al Sud ma dal cuore grande. Infine, perché è un premio a me, che ho sempre creduto che ognuno di noi ha il diritto alla fede. Fede, che da 18 anni ho consolidato con la mia “juta “ a Montevergine”.
Grande entusiasmo lo esprime anche l’artista d’origine campobassana Marcello Colasurdo, voce storica della canzone tradizionale vesuviana e simbolo della juta di Candelora, che, contattato da Gaynews, ha dichiarato: “Sono commosso e onorato di ricevere la cittadinanza di un Comune, come quello di Ospedaletto, che ha dimostrato di essere all’avanguardia in tema di diritti dell’umanità”.