A due anni di distanza dalla nascita è stata finalmente riconosciuta a Ethan Dvash-Banks la cittadinanza statunitense da parte di John F. Walter, giudice federale della California. Anzi, secondo il magistrato, il piccolo sarebbe dovuto essere considerato cittadino americano sin da quando venne alla luce al pari di suo fratello gemello Aiden.
Nati in Canada nel 2016 a seguito di gpa, Ethan e Aiden sono stati concepiti attraverso la rispettiva donazione di sperma da parte della coppia di coniugi Elad e Andrew, israeliano l’uno, statunitense l’altro. Ma quando, alcuni mesi dopo la nascita dei gemelli, la famiglia si trasferì negli Stati Uniti, a Ethan fu negata la cittadinanza statunitense, non essendone Elad, il padre biologico, in possesso
«Questa è una grande vittoria per Ethan Dvash-Banks e la sua famiglia – ha detto Aaron C. Morris, direttore esecutivo di Immigration Equality -. Ethan non sarà più considerato il fratello gemello, senza identità, di Aiden».
Nel negare all’epoca lo status di cittadino americano a Ethan, il Dipartimento di Stato aveva sostenuto che stava semplicemente seguendo la regola secondo cui un bambino, nato all’estero, dev’essere biologicamente imparentato con un genitore statunitense per essere a sua volta considerato tale.
«Sebbene questa sentenza non invalidi esplicitamente la normativa del Dipartimento di Stato, è un segnale forte in tal senso – ha aggiunto Morris -. Continueremo a combattere fino a quando tutte le coppie dello stesso sesso vedranno le loro famiglie riconosciute a pieno titolo».
I genitori, da parte loro, hanno espresso grande soddisfazione e sollievo. «Per due anni è stato un peso quotidiano – ha detto Andrew Dvash-Banks -. Ogni notte è stata per noi un’angoscia non sapere se a Ethan sarebbe stato permesso o meni di rimanere negli Stati Uniti».