Sabato scorso, durante la presentazione ufficiale della sua candidatura a sindaco di Pontedera (Pi) per il centrodestra nella sede locale della Lega, l’avvocato Giuseppe Brini aveva detto: «Io ho quattro nipoti, ho una famiglia normale, non c’ho gay». Quella frase aveva suscitato immediatamente imbrazzo nello stesso Carroccio e innescato polemiche a catena soprattutto sui social.
Oggi la Lega non solo ha preso formalmente le distanze da tali parole ma ha addirittura annunciato di ritirare il proprio appoggio alla candidatura Brini.
In una nota congiunta il segretario provinciale pisano Gabriele Gabriellini e il deputato Edoardo Ziello hanno infatti dichirato: «La persona di Brini non è in discussione, perché la sua preparazione tecnica e amministrativa è nota. Ma dopo le dichiarazioni che abbiamo sentito nel corso della conferenza stampa, non possiamo volgere lo sguardo dall’altra parte.
E dal momento che la Lega, a differenza di altri partiti, ha il coraggio e la forza per prendere decisioni importanti e complesse, noi, per una questione di rispetto verso tutti, riteniamo che non ci siano più le condizioni per continuare con questo percorso».