Alle 16:30 di oggi Franco Grillini, ex parlamentare e direttore di Gaynews.it, riceverà a Torino il Premio Milk, che il Lovers Film Festival assegna a personalità distintesi nella lotta per i diritti.
La cerimonia di consegna avverrà nella Sala Rondolino presso il Cinema Massimo e sarà seguito dalla proiezione in anteprima speciale di State of Pride (Usa 2019, 70′) di Robert Epstein e Jeffrey Friedman.
Un riconoscimento che il direttore del nostro quotidiano, da lui avviato nel 1998, ha dichiarato, in un videomessaggio, di voler dedicare all’intera collettività Lgbti, rivolgendo altresì un grato pensiero a Giovanni Minerba, presidente e cofondatore con Ottavio Mai della storica rassegna cinematografica.
Ne approfittiamo per ripercorrere le principali tappe della lunga esperienza politica e attivistica di Franco Grillini.
Nato a Pianoro (Bo) il 14 marzo del 1955, è impegnato politicamente già all’età di 16 anni. Protagonista del movimento studentesco bolognese negli anni ’70 del secolo scorso, arriva infatti a ricoprire e l’incarico di responsabile nazionale studenti medi del PdUP, partito di cui è stato anche segretario organizzativo per la federazione di Bologna fino al 1984.
Laureato in pedagogia nel 1979, consegue successivamente i titoli di psicologo e giornalista pubblicista. Nel 1990 è eletto in Consiglio Provinciale a Bologna, per esservi poi riconfermato nel ’95 e nel ’99.
Iniziata la sua militanza per i diritti civili nel 1982 con l’inaugurazione della sede dell’allora Circolo di cultura omosessuale 28 giugno presso il Cassero di Porta Saragozza, nel 1985 fonda, insieme ad altri, Arcigay Nazionale (di cui è l’ideatore), diventandone prima segretario e poi presidente, nel dicembre ’87, al congresso di Rimini.
Nel 1987 idea e fonda con altri la Lila, Lega Italiana per la lotta contro l’Aids, divenendo, inoltre, componente della Consulta nazionale per la lotta contro l’Aids del ministero della Sanità per oltre dieci anni.
Nella sua qualità di pubblicistà dà vita nel 1989 alla rivista CON/TATTO, di cui è direttore responsabile, collaborando inoltre con numerosi giornali e periodici. Il 29 maggio ’98 apre su internet il quotidiano on line N.O.I. Notizie Omosessuali Italiane, che nel 2004 N.O.I si trasforma in Gaynews.it. Nel marzo ’98 fonda l’associazione omosessuale d’informazione Italia Gay Network, in sigla Gaynet (di cui è tuttora presidente nazionale), che gestirà la rivista N.O.I prima e Gaynews.it poi e, a partire dal 2013, organizzerà i corsi di formazione per giornalisti in collaborazione con l’Ordine nazionale dei Giornalisti.
Volto noto in tv, dove a partire dal 1985 partecipa a dibattiti di argomento vario, viene nominato presidente onorario d’Arcigay al congresso nazionale di Roma (5-6-7 giugno ’98). Eletto alla Camera dei deputati il 13 maggio 2001 nelle liste dei Ds, vi viene rieletto nel 2006 in quelle dell’Ulivo.
In qualità di parlamentare presenta numerose interpellanze e interrogazioni relative ai diritti civili e al tema del diritto alla salute e alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale.
È protagonista in primo piano della battaglia sulla legge Giovanardi contro le discoteche, legge che poi viene bocciata dopo un’accesa discussione in aula alla Camera, così come verrà ritirata grazie alla ferma opposizione di Grillini ed altri la legge sulla prostituzione della ministra Prestigiacomo, che voleva vietare la prostituzione di strada e colpevolizzare i clienti .
Dal 1° luglio 2004 riesce a iscrivere all’ordine del giorno della Camera in Commissione Giustizia la proposta di legge sul Pacs (Patto Civile di Solidarietà), di cui inizierà la discussione in sede parlamentare. Nel secondo mandato parlamentare Grillini riesce a far approvare alla Commissione Giustizia della Camera, prima dello scioglimento della legislatura, la legge contro l’omofobia.
Su sua iniziativa la presidenza del Consiglio dei ministri attribuisce il vitalizio per meriti culturali ad Aldo Braibanti, notissimo per aver ingiustamente subito un processo per “plagio” negli anni ’60. Contribuisce in modo rilevante all’iter della legge sulla “protezione internazionale” delle persone perseguitate nel loro Paese, che viene approvata in via definitiva nel 2007. È infine l’autore dell’emendamento alla finanziaria 2007, che intendeva estendere ai conviventi lo sconto in materia successoria previsto per i coniugati (da questa discussione il Governo partirà per l’elaborazione della legge sui Dico) poi ritirato su ricatto della senatrice Binetti.
Nei sette anni di mandato parlamentare Grillini, per la sua passione per l’innovazione tecnologica, è stato presidente dell’Associazione amici delle nuove tecnologie (di cui era presidente onorario Francesco Cossiga) L’allora ministro per le telecomunicazioni Gentiloni riconobbe i meriti dell’associazione nella liberazione delle frequenze per il Wi-Max.
Nel 2010 viene eletto, con 2593 voti di preferenza, consigliere regionale nelle liste emiliano-romagnole dell’Idv. È poi stato eletto alla presidenza della Commissione Politiche Economiche della Regione Emilia Romagna.
Negli ultimi anni Franco è colpito da un tumore cronico: inizia allora la sua battaglia per una radicale riforma del welfare a favore dell’assistenza alle persone con mobilità ridotta o non autosufficienti.
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