Oltre 2000 persone in strada a Vercelli per quella che non solo è stata la prima marcia dell’orgoglio Lgbti nella storia del capoluogo piemontese ma ha fatto anche da apripista all’Onda Pride 2019, che vedrà quest’anno ben 37 città interessate dalle parate arcobaleno.
Un risultato significativo, il cui merito va soprattutto ascritto al circolo Arcigay Rainbow Vercelli/Valsesia e alla sua presidente Giulia Bodo. Un Pride, quello vercellese, che al grido di A braccia aperte ha voluto centrare l’attenzione sulla tutela dei diritti tanto delle persone Lgbti quanto delle minoranze a partire da migranti e richidenti asilo.
Madrine della marcia Chanel Monyque e Carla Stracci mentre tra i partecipanti, oltre a rappresentanti delle varie associazioni locali e a una delegazione del Coordinamento Torino Pride, anche Daniele Viotti, ricandidato alle prossime europee del 26 maggio.
L’eurodeputato uscente del Pd ha tenuto sul palco un vibrante discorso, in cui fra l’altro ha dichiarato: “Portiamo i diritti umani e i diritti civili in tutto il Mondo. Da #Vercelli parte questo messaggio. Non ci arrendiamo ai 4 fascistelli presenti nell’altra piazza e al Ministro dell’Inferno #Salvini rispondiamo con tutto il nostro amore!”.
Guarda la GALLERY