Arrestati quattro adolescenti a Londra per aver brutalmente picchiato e derubato il 30 maggio Melania e a Chris, due giovani lesbiche, che si erano rifiutate di baciarsi davanti a loro. Nella foto postata poco dopo l’aggressione dalla 28enne Melania Geymonat si vedono lei e la sua compagna con il volto sporco di sangue.
I quattro fermati, che hanno tra i 15 e i 18 anni, dovranno rispondere di furto e lesioni personali gravi.
Come raccontato da Melania, assistente di volo uruguayana, stava rientrando con Chris a casa dopo una serata fuori quando sono state importunate dal gruppetto di bulli.
«Hanno cominciato a comportarsi come teppisti – ha scritto Melania – chiedendoci di baciarci così potevano godersi lo spettacolo. Ci hanno chiamato lesbiche e hanno mimato posizioni sessuali».
Chris li ha affrontati e tre di loro hanno cominciato a colpirla. Melania è intervenuta in sua difesa ed è stata picchiata anche lei.
«Alla vista del mio sangue ho avuto un capogiro e sono caduta all’indietro. Non ricordo se ho perso conoscenza o meno. All’improvviso l’autobus si è fermato, la polizia era lì e io sanguinavo e ho scoperto che le nostre cose erano state rubate».
Ha quindi aggiunto: «Sono stanca di essere considerata un oggetto sessuale, di scoprire che queste situazioni sono solite, di amici gay che sono stati picchiati solo perché omosessuali. Dobbiamo sopportare le molestie verbali e le violenze scioviniste, misogine e omofobiche perche’ quando ci si difende, ecco quello che succede».
L’episodio ha scosso l’opinione pubblica: la foto è diventata virale in molti hanno condannato l’accaduto a cominciare dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, che in un tweet ha denunciato «l’attacco disgustoso e misogino. I crimini d’odio contro la comunità Lgbt+ non saranno tollerati a Londra».
This was a disgusting, misogynistic attack. Hate crimes against the LGBT+ community will not be tolerated in London.
The @metpoliceuk are investigating and arrests have been made. If you have any information – call 101. https://t.co/KhfnEJLepU
— Sadiq Khan (@SadiqKhan) 7 giugno 2019
Anche la premier Theresa May si è unita all’unanime condanna e ha aggiunto: «Nessuno dovrebbe mai dover nascondere chi e’ o chi ama e dobbiamo lavorare per sradicare l’inaccettabile violenza contro la comunità Lgbt».