L’Alta Corte del Botswana ha oggi sentenziato a favore della depenalizzazione dell’omosessualità. Abrogata, dunque, la Sezione 164 del Codice penale del 1965, che prevedeva pene fino a 7 anni di reclusioneper rapporti consensuali tra persone dello stesso
Il giudice Michael Leburu ha definito la normativa «una reliquia dell’epoca vittoriana», che «non sono più accettabili».
“Le minoranze – ha aggiunto – non dovrebbero essere escluse e ostracizzate», rilevando come «la criminalizzazione perpetua la stigmatizzazione».
A esultare l’associazione locale Legabibo, da anni impegnata nella battaglia per la depenalizzazione.
Scendono così a 67 i Paesi in cui i rapporti tra persone dello stesso sesso sono penalmente perseguiti (a 69 se si considerano Iraq ed Egitto, dove vige de facto la criminalizzazione).