Tra richieste di dimissioni e sostegno incondizionato non si arrestano le reazioni alla notizia della condanna di Giuseppe Sala.
Al sindaco di Milano, ex ad di Expo, è stata infatti irrogata dai giudici della Decima Sezione Penale una pena di sei mesi di reclusione, convertiti in pena pecuniaria di 45 mila euro, nel processo milanese in cui era imputato per falso materiale e ideologico relativamente l’assegnazione del maxi appalto per la Piastra dei servizi dell’Esposizione Universale del 2015.
Tra i commenti anche quelli della senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, che ha dichiarato: «Non chiederò oggi le dimissioni del sindaco di Milano Beppe Sala. Sono convinta che garantisti lo si è sempre.
Piuttosto voglio concentrarmi nel combattere la sua politica: in prima linea al carrozzone del Gay Pride, totalmente assente sul tema della sicurezza dei milanesi, in particolare in periferia. Invece, a chiedere le dimissioni dovrebbe essere la sinistra giustizialista. Almeno per coerenza».