«La richiesta di dimissioni di Vincenzo Spadafora da parte dei ministri Matteo Salvini ed Erika Stefani è semplicemente risibile. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle Pari Opportunità ha semplicemente detto il vero individuando negli ‘attacchi verbali del vicepremier” alla capitana Carola Rackete la causa scatenante dell’odio maschilista sui social. Forse a “capitan” Salvini dà fastidio chi lo chiama alla responsabilità per il bene di tutti e tutte di contro ai soliti proclami propagandistici?».
Così Franco Grillini, direttore di Gaynews.it e presidente di Gaynet, ha commentato la reazione dei vertici della Lega all’intervista rilasciata ieri da Vincenzo Spadafora a La Repubblica come anche la richiesta di scusa da parte del capogruppo del Carroccio alla Camera.
«Scusarsi di cosa? Per aver detto il vero? Piuttosto – continua Grillini – mi chiedo perché tutto questa concitazione parossistica verso Spadafora. Abbiamo anche ultimamente assistito ad attacchi, ben più duri, verso Salvini da qualche sottosegretario del M5s, eppure non c’è stata alcuna richiesta così incalzante di dimissioni. Forse dà fastidio il lavoro meritevole di Spadafora a tutela delle donne e delle persone Lgbti, che cozza troppo apertamente contro le derive sessiste e omotransfobiche di tanti leghisti?».
Pertanto, conclude Grillini, «esprimo vicinanza al sottosegretario Spadafora invitandolo a proseguire nel suo incarico e a non dare alcun peso a una così insensata richiesta di dimissioni».