«Oggi ci sono due nuovi ministri. Siamo d’accordo con il presidente della Repubblica: alle 18 giureranno al Quirinale avremo il ministro Lorenzo Fontana che andrà agli Affari Europei e Alessandra Locatelli, attualmente alla Camera dei Deputati, che avrà le deleghe per Famiglia».
A dichiararlo in tarda mattinata, arrivando alla Camera per la relazione annuale dell’Inps, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Se dunque, come preannunciato, il trasferimento di Lorenzo Fontana alla poltrona di Paolo Savona ha avuto ufficiale conferma, lo stesso non è accaduto per il ministero della Famiglia e Disabilità che, resosi vacante per tale nomina, non è stato affidato, come da molti si riteneva, alla zaiana Manuela Lanzarin.
A essere nominata, invece, la deputata Alessandra Locatelli, che può ben considerarsi una leghista della prima ora.
Legata a Matteo Salvini e a Nicola Molteni da rapporti d’amicizia personale, la 42enne comasca (laureata in sociologia a Milano Bicocca) milita infatti nel Carroccio dal 1993. Al partito di via Bellerio, Locatelli si è avvicinata fin dai tempi di Gianfranco Miglio, ideologo, prima della lite con Umberto Bossi, e ‘anima’ del partito nel Comasco, suo territorio di origine e di residenza.
Nella Lega di Bossi, come in quella di Roberto Maroni e poi Matteo Salvini, la nuova ministra ha percorso tutti i gradini tradizionali: ha militato nei Giovani, diventando poi segretaria cittadina nel 2016, dopo il periodo di commissariamento guidato da Eugenio Zoffili. Prima di diventare assessora alla Politiche sociali e vicesindaca di Como nel 2017, incarico che tuttora ricopre, ha avuto esperienze professionali nel sociale: è stata prima educatrice e poi responsabile di una comunità per disabili Anffas Onlus nella sua Como. Il 4 marzo 2018 è stata eletta alla Camera dei deputati.
Mentre non si conoscono sue particolari dichiarazioni circa i diritti delle coppie Lgbti, è ben nota, al contrario, la convinta adesione alla linea dura salviniana in materia di migranti, di cui ha dato prova, anche ultimamente, pubblicando sui social post contro ong e Carola Rackete.