Secondo quanto ieri dichiarato nella sentenza, redatta da Michael O’Keefe, procuratore distrettuale di Cape and Islands, i locali pubblici ministeri hanno fatto decadere le accuse di molestie sessuali e aggressione avanzate da William Little nei riguardi del due volte Premio Oscar Kevin Spacey, che rischiava fino a 5 anni di carcere.
Il 18enne, cameriere presso il Club-Bar di Nantucket (l’isola immortalata in Moby Dick di Herman Melville), si è infatti rifiutato di comparire in aula. I fatti, secondo l’originaria testimonianza d’accusa, sarebbero risaliti al 2016 quando il giovane avrebbe accettato di farsi comprare delle bevande dalla star hollywoodiana, facendosi poi accompagnare a casa. Le molestie sarebbero avvenute lungo il tragitto e sarebbero state riprese dal 18enne sul cellulare.
In una dichiarazione giurata dello scorso dicembre il 59enne divo di House of Cards si era dichiarato non colpevole, mantenendo questa linea per tutto il dibattimento. Il suo avvocato aveva nel frattempo messo in dubbio la credibilità dell’accusatore, sostenendo che aveva cancellato diversi messaggi e fotografie scambiate con Spacey. Il che avrebbero dimostrato l’innocenza dell’attore. Per questo aveva chiesto al giudice una copia “completa e non alterata” dei dati del telefono di William Little. Copia, però, mai presentata, mentre era sparito anche il cellulare.
Il giovane aveva già messo a verbale che non aveva cancellato nulla, ma quando era stato riconvocato aveva invocato il 5° emendamento, che consente di non testimoniare contro se stessi. Quindi aveva ritirato la denuncia, che era stata presentata anche su insistenza della madre, l’ex conduttrice televisiva Heather Unruh. Il caso si è quindi sgonfiato da solo e ieri l’accusa ha fatto marcia indietro.
Come noto, le accuse di William Little furono formulate successivamente all’ondata scandalistica, che nell’ottobre 2017 aveva travolto Kevin Spacey quando l’attore Antony Rapp lo aveva additato quale suo abusatore nel lontano 1986. Ne erano seguite accuse a catena, fra cui quelle di otto dipendenti della produzione di House of Cards. Cosa che aveva portato Netflix a rescindere il contratto col due volte Premio Oscar.
In maggio Spacey è inoltre stato interrogato dalla Metropolitan Police (la polizia britannica responsabile per l’area della Grande Londra – dove l’attore è stato direttore all’Old Vic Theatre tra il 2004 e il 2015 -) in merito a presunti abusi sessuali nel Regno Unito. Si tratta di sei accuse, riguardanti il perido che va dal 1996 al 2013.