«Sei Max Della Torre?». Quindi, alla risposta affermativa, un violento pugno sferrato in faccia preceduto da un «Sei solo un frocio di merda».
È quanto successo ieri mattina, poco dopo le 10:00, all’attivista comasco mentre, uscito di casa, si stava incamminando verso la fermata dell’autobus.
A darne notizia su Facebook lo stesso Max Della Torre, che ha poi commentato: «Sono fiero d’essere un frocio di merda, e che molto probabilmente se tu sai il mio nome stai anche leggendo questo post, ti auguro tutto il meglio sinceramente, la tu ignoranza oggi mi ha fatto del male, però essa non fa parte di me, quindi spero che tu capisca il gesto che hai compiuto nei miei confronti e che si sono gay!!
Felice d’esserlo ma sopratutto fiero della mia vita è delle persone che mi sono state vicine in questo “dolore “che mi hai inflitto , tu che mi hai voluto marchiare con un livido, dimostrando quanto questo paese abbia bisogno d’aiuto.
Invece adesso questo è un messaggio diretto a voi che leggete, io sono figlio, fratello, cugino, e chi lo sa anche padre un giorno, io sono Massimiliano non la mia identità sessuale, sono spensierato,felice, nostalgico,pigro,sorridente, pensieroso, e si sono anche gay ma è solo un dettaglio della mia vita, invece voi che cosa siete oltre al odio che diffondete? L’omofobia non è un diritto!!».
Tra gli innumerevoli attestati di solidarietà giunti a Max quello del Coordinamento Torino Pride Lgbt, che riutilizzando le parole finali del giovane, ha dichiarato: «Le aggressioni sono all’ordine del giorno. Denunciamo, facciamolo sempre. Tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Massimiliano. L’omofobia non è un diritto».