Sembrano sempre più certe le dimissioni di Giuseppe Cannata da vicepresidente del Consiglio comunale di Vercelli dopo che la Procura locale ha ieri iscritto il medico 72enne nel registro degli indagati per istigazione a delinquere aggravata dall’utilizzo di mezzi informatici e telematici per le parole postate (poi cancellate) su Facebook: “E questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili“.
Cannata, che si è già autosospeso da Fratelli d’Italia, non sembra però affatto intenzionato a dimettersi da consigliere comunale.
Ma per il deputato del Pd, Ivan Scalfarotto, «le dimissioni di Cannata sono a questo punto indispensabili. A parte le possibili conseguenze penali, non è politicamente accettabile che un amministratore locale esprima parole di odio e violenza di questa gravità senza conseguenze».
Le dimissioni di Cannata sono a questo punto indispensabili.
A parte le possibili conseguenze penali, non è politicamente accettabile che un amministratore locale esprima parole di odio e violenza di questa gravità senza conseguenze. https://t.co/VyKBDfEHuQ— Ivan Scalfarotto ?? (@ivanscalfarotto) July 23, 2019
Argomento, questo, sollevato ieri sera anche da Alessandro Zan nel suo intervento alla Camera. Il deputato dem ha fra l’altro dichiarato: «Cannata è un criminale, ha incitato ad ammazzare altri esseri umani e per questo va processato. Ma la responsabilità politica del clima di odio contro le persone Lgbt+ pesa su chi per anni ha attaccato e denigrato i diritti, come Salvini, Pillon, Meloni, Fontana.
Prendere le distanze ora è troppo tardi, ipocrita e indegno, esattamente come lo è speculare sui fatti gravissimi di Bibbiano, per tentare di screditare il Pd. Questa è la destra, che sfrutta l’odio sulla pelle di innocenti».
E, proprio per chiedere le dimissioni di Cannata e per protestare contro l’omofobia istituzionale, Arcigay Rainbow Valsesia Vercelli ha indetto, per le 17:00 del 25 luglio, il flash mob Ammazzateci tutt* in piazza del Municipio.
Raggiunta telefonicamente da Gaynews, Giulia Bodo, presidente del locale comitato di Arcigay, ha dichiarato: «Un rappresentante delle istituzioni invita ad ammazzarci tutti? Che ci provino, e soprattutto che il dott. Cannata ci dica queste aberrazioni guardandoci in faccia. Non ci interessano i suoi amici gay, non ci interessano nemmeno le sue scuse.
Abbiamo organizzato un flash mob, Ammazzateci tutt*, in concomitanza con la seduta del Consiglio comunale di domani giovedì 25, per chiedere a gran voce le sue dimissioni da vicepresidente e da consigliere. Esistiamo, resistiamo e non abbiamo intenzione di mollare di un millimetro.
La legge è dalla nostra parte e la Procura l’ha dimostrato, perfino l’Arcidiocesi si è espressa contro di lui, così come i suoi compagni politici che ne hanno preso le distanze: Cannata deve mollare la poltrona e trascorrere il resto dei suoi giorni meditando sulle sue esternazioni disumane, degne di un kapò nazista. Siamo pronte e pronti per il triangolo rosa».