Il Consiglio comunale di Vercelli «invita il sindaco a convocare il consigliere Cannata per un colloquio privato per invitarlo a dare le dimissioni da consigliere comunale». È quanto scritto nel documento approvato stasera all’unanimità.
Il Consiglio comunale ha discusso per oltre tre ore una mozione presentata da tutte le opposizioni, dopo che Giuseppe Cannata è stato iscritto, il 23 luglio, nel registro degli indagati per istigazione a delinquere, aggravata dall’utilizzo di mezzi informatici e telematici per le parole postate (poi cancellate) su Facebook: «E questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili».
Dopo gli interventi di rappresentanti di tutti i gruppi, si è trovato un accordo su un emendamento proposto dalla Lega, che affida al sindaco Andrea Corsaro il compito di chiedere al consigliere di lasciare il seggio a Palazzo di Città. Cannata (che nel frattempo si è dimesso dalla carica di vicepresidente del Consiglio comunale e si è autosospeso da Fratelli d’Italia) non era presente alla seduta di oggi. A lavori in corso, davanti al municipio si teneva il flash mob Ammazzateci tutt* organizzato da Arcigay Rainbow Valsesia Vercelli.
Alla manifestazione ha preso parte una settantina di persone, tra cui rappresentanti del mondo sindacale di Cgil, Cisl e Uil.
«Chiediamo a gran voce le dimissioni di Cannata anche da consigliere comunale – ha detto la presidente di Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, Giulia Bodo -, anche se “cuor di leone” oggi ha preferito non presentarsi. Dimissioni subito e basta odio istituzionale».
Intanto aumentano le adesioni alla petizione online lanciata da All Out per chiedere le dimissioni di Cannata.