Recentemente edito per i prestigiosi tipi londinesi Bloomsbury, il volume collettaneo From Sodomy Laws to Same-Sex Marriage. International Perspectives since 1789 raccoglie i 17 contributi di accademici, giuristi e attivisti di fama internazionale, che parteciparono all’omonimo convegno tenutosi, il 24-25 settembre 2015, presso la Birkbeck – University of London.
Incentrata su quelle aeree, quali Europa, Americhe e Australasia dove il cambiamento in materia di riconoscimento legale dei rapporti tra le persone dello stesso sesso è stato più evidente, la miscellanea offre uno spaccato ampio e affasciante sulla storia giuridica e sociale delle relazioni omosessuali dalla fine del XVIII° secolo a oggi.
Non a caso Brian Lewis, professore di storia presso la McGill University di Montréal, nel recensire l’opera ha parlato di stupefacente «velocità con cui i Paesi occidentali hanno abbandonato vecchie leggi e pregiudizi e adottato il matrimonio egualitario. Una tale trasformazione rivoluzionaria può essere spiegata solo in una prospettiva storica profonda e in un’ottica, che contempli il maggior numero possibile di Paesi diversi. Questo volume collettaneo di studiosi di primo piano raggiunge proprio questo obiettivo. Chiunque sia interessato alla storia queer dovrà leggerlo».
A curare il volume di 243 pagine Sean Bready e Mark Seymour, rispettivamente docenti di storia presso la Birkbeck – University of London e l’Otago University in Nuova Zelanda, nonché coautori del primo contributo vertente sulle trasformazioni storiche che hanno portato, in area anglossassone, dalle leggi sulla sodomia al matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Presente, fra gli altri, anche il contributo di Magally Allegre Henderson, accademica della Pontificia Università Cattolica del Perù, che ha affrontato un caso ottocentesco di divorzio nel Paese sudamericano.
Da segnalare, infine, il 13° studio che, redatto da Yuri Guaiana e dal co-editore Mark Seymour, s’intitola From Giarre to Civil Unions: The ‘Long March’ for Same-Sex Relationships in Italy.
In 15 pagine Guaiana e Seymour tracciano la “lunga marcia” delle coppie omosessuali italiane dall’invisibilità al riconoscimento legale. Con un rapido riferimento previo al periodo fascista e agli inizi della Repubblica italiana i due studiosi incentrano l’attenzione sul periodo che va dal 1980, anno, questo, che fu segnato dal doppio suicidio di due amanti omosessuali a Giarre.
L’evento viene visto da Guaiana e Seymour come un catalizzatore di persistenti e concertate rivendicazioni italiane per l’accettazione dei rapporti tra persone dello stesso sesso. I due giovani, uccisi nel 1980, hanno involontariamente tracciato una ‘lunga marcia’ per la legalizzazione di tali relazioni, uno dei cui primi traguardi è stato raggiunto, l’11 maggio 2016, con l’approvazione parlamentare della legge sulle unioni civili e convivenze di fatto.
Contattato da Gaynews, Yuri Guaiana, che è presidente dell’Associazione Radicale Certi Diritti, ha dichiarato: «Questo lavoro, come noto, nasce da un convegno di confronto tra storici (sì in una vita precedente ho fatto anche questo) tenutosi a Londra nel settembre 2015. I rapporti intessutisi in quell’occasione hanno permesso di creare questo libro che offre un’importante dimensione transnazionale.
Per l’Italia, il confronto con lo storico neozelandese Mark Seymour – specializzato nella storia italiana del XIX° e XX° secolo) e ospite al IX° congresso dell’Associazione Radicale Certi Diritti del 2015 – ha reso possibile offrire al lettore una riflessione storica sul percorso svolto dalle coppie dello stesso sesso per ottenere i loro diritti. Spero che qualche editore italiano possa interessarsi a questo lavoro e farne una traduzione».