Scuse accettate ma con riserva e stretta di mano, stamani, fra Enzo Trimarchi, assessore comunale di Messina con delega alla Cultura e all’Istruzione, e Rosario Duca, presidente del locale comitato d’Arcigay.
Dopo il commento di carattere misogino e transfobico, rivolto nei giorni scorsi su Facebook a Carola Rachete, il sindaco Cateno De Luca aveva imposto all’assessore Trimarchi di chiedere scusa al presidente di Arcigay, alla cui accettazione o meno sarebbe dipesa l’eventuale revoca delle deleghe.
In conseguenza lo stesso Trimarchi si era autosospeso dall’incarico in attesa dell’incontro odierno con Rosario Duca, avvenuto nella Sala Falcone-Borsellino del Comune.
Negli ultimi giorni si era sollevata la protesta, promossa da Cristina Leo, portavoce del Coordinamento Lazio Trans, e di molte associazioni e attiviste/i trans di tutta Italia, che hanno chiesto al sindaco De Luca la revoca della delega alla Cultura e all’Istruzione per Trimarchi.
Questa mattina, Duca, pur avendo accettato le scuse dell’assessore Trimarchi, ha sottolineato che deleghe così importanti, come quelle alla Cultura e all’Istruzione, non possono essere affidate con leggerezza a chi fa affermazioni transfobiche, chiedendo di fatto allo stesso di rimetterle nelle mani del sindaco.
Ora la decisione ultima spetta a Trimarchi e a De Luca. In ogni caso non si può non rilevare come l’assessora alle Pari Opportunità Carlotta Previti, nel difendere ultimamente Trimarchi, sia stata molto dura con le voci critiche, sbagliando più volte, fra l’altro, l’uso dei pronomi e usando il genere maschile per rivolgersi a donne trans.
Si starà a vedere.