I Rammstein, la band industrial metal tedesca appartenente alla corrente della Neue Deutsche Härte, continuano a far parlare di sé per il sostegno alla collettività Lgbti e la battaglia contro l’omotransfobia soprattutto in quegli Stati dov’essa è maggiormente radicata.
Il 29 luglio, durante il concerto presso lo Stadio Lužniki di Mosca, i chitarristi Richard Kruspe e Paul Landers, entrambi eterosessuali e sposati, si sono baciati. Il relativo scatto è stato poi pubblicato dai Rammstein su Instagram con la didascalia: «Россия, мы любим тебя!» (Russia, ti amiamo).
Un gesto, che nella sua semplicità, è apparso fortemente provocatorio in un Paese come la Russia dove, oltre alla vigente legge contro la cosiddetta propaganda gay, i casi di violenze verso le persone Lgbti sono frequenti. Solo la settimana scorsa veniva uccisa a San Pietroburgo la nota attivista bisessuale Yelena Grigoryeva.
Il bacio allo Stadio Lužniki segue di soli cinque giorni il concerto presso lo Stadio Śląski a Chorzów in Polonia, dove i sei componenti della band hanno sventolato, il 24 luglio, bandiere arcobaleno mentre si spostavano da un palcoscenico all’altro su piccole imbarcazioni gonfiabili.
Uno degli scatti relativi all’inaspettato gesto è stato poi postato dal batterista Christoph Schneider con la frase: «Parità di diritti per tutti».
Come noto, il 20 luglio si erano registrate aggressioni e violenze durante il Pride di Białystok, per le quali la polizia ha poi fermato 77 persone.