Nella giornata odierna la magistratura cipriota ha aperto un’indagine per determinare se le dichiarazioni del metropolita di Morfou e Soloi possano considerarsi o meno discorsi d’odio.
In un discorso tenuto a giugno in una scuola elementare dell’isola (filmato e poi diffuso sui social network), Neophytos (Omiros) Masouras, alla guida della metropolia dal 1998, aveva affermato: «I bambini non ancora nati diventano gay quando le donne fanno sesso improprio durante la gravidanza». Specificando poi che per sesso improprio dev’essere inteso l’«atto sessuale innaturale tra i genitori. Per essere più chiari, il sesso anale».
Ma non solo perché il metropolita Neophytos, componente del Santo Sinodo della Chiesa autocefala di Cipro e già archimandrita del monastero di San Giorgio dal 1993 al 1998, aveva anche dichiarato che le persone omosessuali puzzano. Il tutto sulla base di un personale ricordo dell’incontro tra un monaco del suo monastero e un giovane gay, che emanava «un cattivo odore».
Nonostante le proteste del metropolita, che in una nota ha accusato i media internazionali di distorsione delle sue parole e cyberbullismo nei suoi confronti, il procuratore generale di Cipro Costas Clerides ha dichiarato di aver ordinato al capo della polizia di «indagare sulla possibilità che sia stato commesso un reato» nelle dichiarazioni del vescovo.
Il 30 luglio il governo cipriota aveva dichiarato, attraverso il portavoce Prodromos Prodromou, di essere «profondamente turbato e scioccato» dai commenti del metropolita, che «insultano la dignità e l’uguaglianza».
Cipro ha depenalizzato l’omosessualità nel 1998, sotto la pressione di Bruxelles, che aveva lanciato un ultimatum in tal senso nell’ambito della procedura di adesione dell’isola alla Ue. La locale Chiesa autocefala s’oppose fortemente all’epoca a tale depenalizzazione.
Nel 2004 la Repubblica di Cipro ha poi vietato qualsiasi forma di discriminazione da orientamento sessuale e identità di genere. Nel 2015, infine, ha autorizzato le unioni civili per le coppie di persone dello stesso sesso. Sebbene l’opinione pubblica rimanga ampiamente conservatrice, recenti sondaggi mostrano come le persone Lgbti siano sempre più accettate dalla popolazione cipriota.