«Non accetto due uomini. Accetto sempre in presenza di un’altra donna’.
Con queste parole la proprietaria di un appartamento a San Severo (Fg), in affitto su Airbnb, ha liquidato Matteo, giovane omosessuale di Modena, che l’aveva contattata tramite la piattaforma per trascorrere qualche giorno di vacanza in Puglia.
A denunciare l’accaduto in una nota Arcigay che, tramite il segretario generale Gabriele Piazzoni, ha parlato di «atteggiamento inaccettabile» da sanzionare duramente.
A intervenire anche Roberto Andrea Pio Tucci, presidente di Arcigay Foggia Le Bigotte, che ha dichiarato: «Da anni siamo impegnati a rendere il nostro territorio accogliente e inclusivo. Perciò questa notizia ci indigna profondamente e ci fa rabbia: chi sceglie le nostre terre come luogo di vacanza deve potersi sentire accolto. Ogni atteggiamento di esclusione fa male alla nostra terra oltre che alle persone che ne sono destinatarie».
Arcigay ha poi reso nota la risposta di Airbnb sul caso: «Abbiamo avviato delle indagini appena saputo dell’accaduto e siamo già in contatto con l’ospite per fornire l’aiuto e il sostegno necessari. Non c’è spazio per le discriminazioni su Airbnb: vanno contro i nostri principi e interveniamo ogni qual volta veniamo al corrente di casi di questo genere, anche rimuovendo un utente dalla nostra community».
Contattata telefonicamente, Vladimir Luxuria, che è originaria di Foggia, ha dichiarato a Gaynews: «Pur in assenza di una legge anti-omotransfobia, siamo di fronte a un palese atto di discriminazione, per il quale la proprietaria dell’appartamento dev’essere sanzionata.
Sono finiti i tempi degli annunci: Non si affitta agli ebrei o, fino ad alcuni decenni fa, Non si affitta ai meridionali. Anche se oggi questo deprecabile uso sembra essere tornato di moda in riferimento a persone immigrate e Lgbti. C’è da capire se tutto ciò non sia da attribuirsi a un clima più generale, in cui certi atteggiamenti sembrano essere legittimati da una certa classe politica.
In ogni caso la mia signora corregionale non avrebbe avuto nulla da temere: la coppia gay non avrebbe battuto ciglio neanche quando avrebbe scoperto che l’arredamento della casa non era così di buon gusto».