No gay. Questa la scritta comparsa ieri sul muro di un binario ferroviario e su una bacheca lungo il tratto di spiaggia tra Pesaro e Fano. Messaggio «forte e chiaro alla comunità Lgbt», secondo il locale comitato d’Arcigay, essendo quella zona «abbastanza frequentata nel periodo estivo» da persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender.
A denunciare l’accaduto lo stesso comitato territoriale Arcigay Agorà Pesaro-Urbino, che in un comunicato ha rilevato: «A soli due giorni dall’episodio di discriminazione da parte di una proprietaria di un appartamento di San Severo che, come riportato dai mezzi d’informazione, si sarebbe rifiutata di accogliere nel suo appartamento una coppia gay, anche la provincia di Pesaro si segnala per atteggiamenti omofobi che, lo ribadiamo, nulla hanno a che fare con le opinioni personali».
Da qui «la necessità di provvedere a una legge contro l’omo-bi-transfobia, il cui progetto giace da anni in Parlamento senza che nessuna forza politica abbia trovato la volontà di ridiscuterla, e chiediamo alle amministrazioni di Fano e Pesaro, che contatteremo nei prossimi giorni, di rimuovere le scritte offensive e fare di questo gesto di civiltà un evento pubblico, assieme alla nostra associazione e a tutte le associazione e le persone che credono e vogliono le città di Fano e Pesaro inclusive e tolleranti, ma ferme nella lotta all’omofobia».