Gary Ray Bowles è stato giustiziato giovedì a Raiford, in Florida, alle 22:58, ora locale (02:58 di oggi), per aver seviziato e ucciso nel 1994 il giovane gay Walter Hinton.
Il 57enne, cui è stata fatta un’iniezione letale, ha lasciato una dichiarazione scritta, scusandosi «per il dolore e la sofferenza causate. Non avrei mai voluto che la mia vita fosse così: non ci si alza una mattina e si decide di essere un serial killer».
Per quanto condannato a morte in riferimento alla sola uccisione di Hinton, Bowles è stato accusato dai pubblici ministeri di essere l’assassino di altri cinque uomini, presi tutti di mira come omosessuali. I media lo avevano ribattezzato il killer dell’I-95, dal nome dell’autostrada degli Stati Uniti orientali, ai bordi della quale lasciava i cadaveri delle sue vittime.
L’esecuzione è stata ritardata di diverse ore poiché gli avvocati di Bowles hanno cercato, senza successo, di fare appello alla Corte suprema degli Stati Uniti. Bowles era stato condannato a morte, in 1° gradi, nel 1996 per l’omicidio di Hinton. Sentenza poi annullata dalla Corte Suprema della Florida. Ma una nuova giuria l’aveva condannato a morte nel 1999.
L’uccisione di Hinton avvenne nella notte del 16 novembre 1994 a Jacksonville: dopo aver bevuto e fumato insieme, Bowles lasciò cadere un blocco di cemento di 40 libbre sulla testa della vittima mentre dormiva, fratturandogli il viso e la mascella. Quindi gli mise uno straccio in bocca e lo soffocò.
Arrestato alcuni giorni dopo, Bowles raccontò agli investigatori di aver perso il padre ancora bambino e di essere stato violentato dai due compagni successivi della madre. All’età di 11 anni già beveva e si drogava. Scappato di casa, aveva iniziato a prostituirsi con uomini per procurarsi cibo, alloggio e denaro per quanto odiasse fare sesso con loro.
Sempre nel 1994 Bowles aveva precedentemente ucciso, in marzo, il 59enne John Roberts, che lo ospitava nella sua casa a Daytona Beach, colpendolo alle spalle con una lampada e quindi soffocandolo con uno straccio in bocca per poi impossessarsi di carte di credito, denaro e portafoglio.
Due mesi dopo fu la volta di Albert Morris, che lo aveva accolto in casa nella contea di Nassau. Bowles litigò col 38enne fuori da un bar, lo colpì alla testa con un piatto di caramelle e quindi lo soffocò con un asciugamano. Per questi due delitti fu ritenuto colpevole e condannato all’ergastolo in Florida.
Le autorità giudiziarie ritennero che Bowles avesse anche ucciso, sempre nel ’94, il 72enne Milton Bradley a Savannah (Georgia), il 47enne Alverson Carter Jr. ad Atlanta e il 38enne David Jarman nel Maryland: tutti e tre colpiti e poi finiti per soffocamento con uno straccio in bocca
Dall’inizio dell’anno Bowles è stato il 13° detenuto a essere sottoposto a esecuzione capitale negli Usa e il 2° in Florida. Il 21 agosto, in Texas, è stato invece condannato a morte Larry Swearingen, condannato per lo stupro e l’omicidio della studente universitaria Melissa Trotter nel 1998.