Nervosa e sopraffatta. Si è detta così ieri sera Ariana Grande alle numerose persone accorse alla seconda giornata del Manchester Pride Live. Evento musicale, questo, nell’ambito del Manchester Pride Festival, che, iniziato il 23 agosto, è terminato oggi e ha conosciuto il momento culminante nella 34° edizione della marcia dell’orgoglio Lgbti.
Era la prima volta che la cantante statunitense tornava a esibirsi nella città britannica dopo l’attentato terroristico che costò la vita a 22 persone proprio durante un suo concerto alla Manchester Arena. Presenti tra la folla anche alcune delle persone superstiti alla strage del 22 maggio 2017.
Nel tardo pomeriggio l’artista aveva già annunciato il suo stato d’animo con un tweet.
on our way to manchester pride. ??? love u so much. can’t wait to give u all our love. you’re my heart in every way. see u soon. ?
— Ariana Grande (@ArianaGrande) August 25, 2019
«Manchester occupa un posto molto speciale nel mio cuore – ha detto poi Ariana alla folla durante il Pride Live -. Sono felice di essere con voi». La cantante si è poi scusata per essere «così nervosa. Avevo molte più cose da dire ma sono sopraffatta. Grazie».
La pop star ha suonato una versione ridotta del set che sta portando in giro in tour mondiale. Ma a differenza di altri recenti concerti, ha cantato il suo singolo del 2014 One Last Time, diventato una sorta di inno dopo l’attentato alla Manchester Arena.