Il primo successo del Marsiglia nella nuova stagione di campionato della Ligue 1 è stato offuscato da striscioni e cori omofobi dagli spalti, che sono costati un’interruzione della partita per 12 minuti.
A fischiare la sospensione del match Nizza-Olympique Marsiglia al 28° minuto l’arbitro Clément Turpin dopo che gli ultras della Sud Popolare (ex Brigata Sud) avevano iniziato a cantare I Marsigliesi sono pedé. Sull’epiteto francese, equivalente al nostro frocio, un gioco di parole, inoltre, caratterizzante lo striscione Benvenuti nel gruppo Ineos: a Nizza ci piace anche il pedale. Allusione, questa, alla squadra ciclistica Ineos, il gruppo petrolchimico che ha appena acquistato il club calcistico.
Un altro striscione, srotolato dagli ultras nizzardi, recava la scritta Istanza: parcheggi pieni per gli stadi più gay.
Alla fine della partita, che ha visto il Marsiglia battere il Nizza 2-1, la Sud Popolare ne ha esposto un terzo con l’invito a sostenere l’OM, club Lgbt, per combattere l’omofobia.
Marlène Schiappa, Segretaria di Stato per l’Uguaglianza tra donne e uomini e la Lotta contro le discriminazioni, si è congratulata su Twitter con Clément Turpin, il cui «impegno per il rispetto del calcio è noto, per aver interrotto la partita», e denunciato «uno striscione omofobo (che) sporca gli spalti».
Bravo à l’arbitre #ClémentTurpin dont on connaît l’engagement pour le respect dans le foot d’avoir interrompu le match #OGCNOM #NiceOM alors que malgré plusieurs demandes de retrait une banderole homophobe salit les tribunes.
Le #foot est une question de passion pas de haine ! ⚽️— ?? MarleneSchiappa (@MarleneSchiappa) August 28, 2019