Mentre a Verona iniziava la tre giorni Direzione Rivoluzione 2019, festa nazionale di CasaPound Italia 2019, che vedrà susseguirsi tra i relatori anche Simone Pillon, Ignazio La Russa e Alessandro Meluzzi, a Padova, nell’ambito del Pride Village, il giornalista sotto scorta de La Repubblica, Paolo Berizzi, presentava il suo NazItalia. A discutere con l’autore su un’Italia, che si è riscoperta fascista, il caporedattore di Gaynews, Francesco Lepore.
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Prima della conclusione il parlamentate dem Alessandro Zan, ideatore e fondatore del Padova Pride Village, ha introdotto l’intervento di Maria Elena Boschi, che era nella città veneta in occasione della Festa dell’Unità.
La deputata del Pd, che era già venuta al Village nel 2014 e 2015 quando era ministra per le Riforme costituzionali e i Rapporti col Parlamento, ha ribadito l’importanza della legge sulle unioni civili, ricordando fra l’altro la volontà dell’allora premier Matteo Renzi di porre la fiducia sul testo.
Ha quindi dichiarato: «Nel precedente governo a trazione leghista ci sono stati tentativi da parte di Salvini di far abrogare o comunque modificare la legge sulle unioni civili. Ma ha preferito non farlo consapevole che essa è diventata un patrimonio comune.
Ora auspico, tenendo conto che c’è un nuovo governo e che abbiamo una ministra bravissima alle Pari Opportunità, che è Elena Bonetti, che il Paese possa finalmente avere una buona legge contro l’omotransfobia».