Una coppia di pinguini dello stesso sesso alleverà il primo pulcino “genderless”. Ad annunciarlo l’acquario di Londra Sea Life.
Il piccolo di 4 mesi, ancora senza nome, è stato affidato a Rocky e Marama, due pinguini femmina. Si tratta, così il Sea Life, del «primo nella storia del famoso acquario di Londra a non essere stato caratterizzato come maschio o femmina».
Come spiegato dal direttore dello zoo, Graham McGrath, «è completamente naturale tra i pinguini sviluppare identità senza genere mentre diventano adulti».
Al Sea Life, in ogni caso, anche a pinguini in crescita veniva assegnato, fino a ora, un nome e dunque un genere. Questo, invece, sarà il primo caso «al mondo di pinguino – così il comunicato del Sea Life – senza assegnazione di genere».
Ma sulla decisione del Sea Life ha espresso non poche riserve Simone Masin, ricercatore assegnista presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
A Gaynews l’etologo ha dichiarato: «Senza giri di parole ritengo tutto ciò fuorviante. Che i pinguini manifestino in cattività la tendenza a formare legami omosessuali è nota. Non sembra che questo sia un artefatto di stabulazione: nel senso, cioè, che molte specie aviarie formano coppie same-sex in cattività quando il rapporto m:f é inadeguato o semplicemente quando nel gruppo ospitato nella stessa voliera il numero di individui è troppo esiguo, perché tutti gli individui possano trovare un partner del sesso opposto che sia compatibile e attraente, pur essendo mantenuto un rapporto m:f pari a 1:1.
Ed è giusto, da un punto di vista di animal welfare, garantire anche alle coppie same-sex alcune opportunità di riprodursi, per evitare che covino a vuoto. La qual cosa, se reiterata, è un comportamento che produce problemi sia fisici sia comportamentali».
Ma, spiega Masin, «la storia del pulcino gender free è insostentibile. Da un punto di vista prettamente tecnico, infatti, questo animale non è genderless. Lo è solo il nome che gli verrà attribuito. Perché quel pulcino di pinguino è gia maschio o femmina. Solo che a un esame esterno non è distinguibile. E non è una cosa che riguarda solo quel pullo, come sembrerebbe dalla descrizione. Tutti i pulcini di pinguino sono indistinguibili per il sesso alla nascita».
Per cui, secondo il ricercatore, si tratterebbe di una mera operazione di marketing: «Due pinguini same-sex, che allevano un pulcino permettono all’Acquario di accedere a una fetta di pubblico che magari non sarebbe mai entrata in una struttura del genere. E l’Acquario ha interesse ad avere visibilità e visitatori che stacchino biglietti. Per cui, probabilmente, i responsabili marketing hanno pensato che la coppia di pinguini femmine potesse aumentare l’appeal allevando un figlio genderless.
C’è però un limite al marketing, se sei una struttura che fa anche divulgazione. Ed è l’accuratezza di quello che vuoi trasmettere al pubblico».